Riceviamo e pubblichiamo

(UNWEB) Già in una recente dichiarazione il candidato Sindaco del centrosinistra durante la sua partecipazione al pride perugino non solo si è espressa con parole di forte apprezzamento verso una manifestazione che ha sempre sostenuto la legalizzazione della GPA (gestazione per altri - utero in affitto), ma addirittura ha auspicato un suo ritorno il prossimo anno con tanto di patrocinio ufficiale della Città di Perugia.

Nello stesso programma elettorale di Vittoria Ferdinandi sono presenti molti passaggi in cui si confermano quelle ambiguità di intenti che, come Popolo della Famiglia, abbiamo sempre combattuto e ostacolato. Si preannunciano atti e provvedimenti amministrativi specifici antidiscriminatori (pag. 59) con riferimenti espliciti alle trascrizioni dei certificati di nascita dei bambini “arcobaleno” nati all’estero, al riconoscimento di qualsiasi formazione familiare senza distinzione e con particolare riferimento ai genitori LGBTQIA+ (pag. 60), passando addirittura per una promozione dell’identità alias per i dipendenti dell’amministrazione comunale, una emergenza improrogabile per il settore pubblico che c’era francamente sfuggita.

Per il secondo turno di votazione per il Comune di Perugia, il Popolo della Famiglia Umbria esorta tutto l’elettorato perugino a riflettere bene sui progetti, sui contenuti e sull’indirizzo politico che ciascun candidato ha evidenziato in questa campagna elettorale. Riconoscendo che il Candidato del centrodestra ha senza dubbio mostrato un approccio totalmente differente e meno ideologico rispetto al centrosinistra, coscienti che già con alcuni candidati consiglieri della lista Scoccia esiste una consolidata sintonia sui alcuni temi economici, ambientali e valoriali, invitiamo a votare Margherita Scoccia sulla scheda elettorale del 23 e 24 giugno prossimi.

Popolo della Famiglia Umbria


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