(UNWEB) – Perugia, "L'abitudine irresponsabile di abbandonare rifiuti all'interno delle piazzole di emergenza lungo le strade statali si sta diffondendo da anni anche in Umbria, come permane l'arroganza di coloro che ritengono di poter continuare a sporcare con bombolette spray treni che costano alla collettività cifre ragguardevoli e che invece vogliamo rappresentino l'immagine dell'Umbria, luogo di pace e di accoglienza per milioni di turisti e di appassionati di arte, cultura e del buon vivere". È quanto afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che ha sollecitato ANAS e Trenitalia ad attivarsi con ancora maggior efficacia per contrastare questi riprovevoli fenomeni.
Dice l'assessore: "Nell'ambito del progetto "Le strade del cuore" che stiamo concludendo sulla E45 in collaborazione con ANAS, che ringraziamo in modo particolare, mentre venivano collocati i 29 bellissimi cartelloni catarifrangenti con alcune delle più belle immagini dell'Umbria, si è evidenziato il fenomeno di piazzole diventate vere e proprie discariche a causa di soggetti asociali che, piuttosto che effettuare la raccolta differenziata a casa propria, preferiscono abbandonare sacchi di spazzatura che si diffonde ovunque".
"ANAS fa presente che già in altre regioni questo fenomeno si è cominciato a combattere collocando fototrappole – spiega - che riprendono gli automobilisti che si fermano e scaricano immondizia. Segue in questi casi, grazie all'individuazione delle targhe, sia di notte che di giorno, e alle riprese dei volti, la denuncia all'autorità giudiziaria con conseguenze pesanti per coloro che pensano di poterla fare franca. Doverne rispondere nominando un avvocato di fiducia per essere difesi in città anche lontane dal proprio luogo di residenza, dover pagare sanzioni particolarmente salate rischiando di essere perseguiti con procedure amministrative stringenti, dovrebbe far desistere da questi comportamenti malsani che provocano danni di una certa entità oltre ad una pessima immagine della regione che tollera simili comportamenti".
Ugualmente nel settore ferroviario "abbiamo da tempo sollecitato le aziende che gestiscono i vari servizi a curare con la massima attenzione questi aspetti – sottolinea l'assessore - anche perché il turista percepisce immediatamente la differenza fra un territorio trasandato, sporco, igienicamente non sicuro, rispetto a quelle regioni che credono e puntano sulle potenzialità delle ferrovie. E l'Umbria vuol primeggiare fra queste, come dimostra innanzitutto con la ricostruzione della FCU e il suo rilancio in chiave turistica".
"Siamo pure convinti – conclude l'assessore Melasecche - che molto dipende dalla sensibilità dei singoli. Per questo pensiamo a campagne di sensibilizzazione per sollecitare anche i Comuni e le scuole a dedicare iniziative volte a creare una cultura civica ancor più marcata grazie alla quale, piuttosto che delegare tutto alla pubblica amministrazione, si crei quella sorta di controllo di prossimità ed un volontariato attivo che consenta di conseguire risultati apprezzabili a costi decisamente più contenuti".