SCOCCIA MARGHERITA ridotta2 scaledLa Quinta Commissione controllo e garanzia invia i documenti alla massima assise cittadina. Lunedì va in aula

(UNWEB) Perugia. Il caso è tutto fuorché chiuso. Il presidente della Commissione controllo e garanzia Matteo Giambartolomei ha disposto la trasmissione delle risoluzioni di opposizione e di maggioranza al Consiglio comunale di Perugia per quanto riguarda vicenda legata all’affidamento diretto degli eventi di San Lorenzo all’associazione Metanoia. La questione è stata portata all’attenzione pubblica da tutti i capigruppo dell’opposizione. Lunedì è stata fissata la discussione della pratica in Consiglio. «Con il passaggio dalla Quinta commissione consiliare permanente alla massima assise cittadina la questione viene portata su un livello più alto - commentano i consiglieri di minoranza -. Per questioni meramente aritmetiche era inevitabile che in commissione la nostra risoluzione venisse bocciata. I rappresentanti della maggioranza in Quinta commissione sono 10, noi siamo 5 più il presidente che correttamente, per il ruolo che svolge, si è astenuto nella votazione. Il risultato era dunque scontato e lo sarà anche in Consiglio, ma alla luce di quanto emerso finora i consiglieri di maggioranza hanno poco da cantare vittoria. Approfondire la questione in aula consentirà di allargare il dibattito e aiuterà a comprendere ancora meglio i contorni di una vicenda che avremo modo di illustrare nel dettaglio all’opinione pubblica».

Le risoluzioni di maggioranza e di minoranza sono state depositate venerdì alla Quinta Commissione per offrire la possibilità alle parti di analizzare le conclusioni altrui ed aprire, eventualmente, il dibattito, che però in commissione non c’è stato. La relazione di minoranza illustrata in aula dalla portavoce dell’opposizione Margherita Scoccia porta la firma dei capigruppo Augusto Peltristo (Forza Italia), Riccardo Mencaglia (Fratelli d’Italia), Nilo Arcudi (Perugia Civica), Leonardo Varasano (Progetto Perugia), Gianluca Tuteri (Gruppo Misto) e Margherita Scoccia. Quella di maggioranza, invece, è firmata unicamente dal consigliere Federico Maria Phellas ed è stata letta in aula dall’avvocato Francesca Pasquino, che della Quinta commissione neppure fa parte.

«Il caso Metanoia, come è stato ribattezzato dai giornali, non è per niente chiuso - si legge in una nota dell’opposizione -. Ora che è approdato in Consiglio, alla luce di quanto emerso, ci aspettiamo risposte convincenti dai protagonisti, anche indiretti, come la sindaca, che ha parlato di questa vicenda una volta sola, in un video confezionato su misura su Instagram, e poi mai più. Il quadro di fatti, eventi e circostanze di assoluta oggettività che abbiamo portato all’attenzione della città - prosegue la nota - non ci sembra particolarmente edificante. Sono emersi rapporti inconfutabili e relazioni personali che sul piano della convenienza politica e dell’etica individuale avrebbero imposto un comportamento molto più declinato sui valori di trasparenza ed imparzialità. Presìdi, teniamo a sottolinearlo, irrinunciabili, nell’interesse unico della città, per una corretta azione di governo».


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