foto fontivegge 1(UNWEB) Perugia. “I gruppi consiliari di opposizione del Comune di Perugia – si legge in una nota diffusa dai consiglieri di centro-destra al termine della conferenza tenuta dagli stessi a Fontivegge - si fanno portavoce del crescente disagio e delle preoccupazioni dei cittadini riguardo alla situazione di Fontivegge.

Questo quartiere, simbolo di potenzialità e contraddizioni, richiede oggi più che mai azioni concrete, attenzione e coraggio da parte di chi governa.

Negli anni passati, sotto la guida della precedente amministrazione, sono stati avviati interventi significativi per riqualificare e restituire sicurezza a Fontivegge. Tra questi:

• Il Piano Periferie, che ha portato miglioramenti urbanistici e infrastrutturali per restituire decoro e sicurezza al quartiere;

• Costituzione nucleo sicurezza e decoro di Fontivegge della Polizia Locale;

• ⁠Riqualificazione urbanistica del quartiere con investimenti per 30 milioni di euro;

• Investimenti in sicurezza, con il potenziamento della videosorveglianza e dell’illuminazione pubblica, per scoraggiare la microcriminalità e migliorare la percezione di sicurezza.

Questi interventi hanno iniziato a trasformare Fontivegge in un luogo più vivibile e dignitoso, con un impatto concreto sulla qualità della vita dei cittadini.

Nonostante questo, oggi constatiamo un’inversione di tendenza.

L’attuale amministrazione, invece di dare continuità e potenziare quanto avviato, ha scelto di depotenziare il ruolo del Nucleo Sicurezza e Decoro, riducendone la capacità di intervenire contro fenomeni come il microspaccio. A ciò si aggiunge l’assenza di un assessore specificamente delegato alla sicurezza urbana nella giunta attuale. Questa mancanza di una figura dedicata evidenzia una preoccupante sottovalutazione delle problematiche legate alla sicurezza cittadina.

Le recenti dichiarazioni della sindaca Ferdinandi, che afferma: “Quanto accaduto in questi primi cinque mesi dimostra come l’assetto definito dalla passata amministrazione non sia sufficiente”, ci lasciano perplessi. Nei cinque mesi del suo mandato, l’attuale amministrazione non ha introdotto alcuna misura concreta in grado di contrastare degrado e microcriminalità.

Perché, dunque, scaricare responsabilità sulla passata amministrazione senza assumersi il peso dell’inerzia che è tutta di questa giunta?

La sindaca promette “nuove strategie” e “nuovi strumenti”, ma resta vaga sia sui tempi sia sulle modalità. I cittadini di Fontivegge non possono attendere piani futuri indefiniti o vaghe promesse di un aumento della presenza della polizia municipale. Servono azioni immediate e verificabili.

Fontivegge non può essere solo il teatro di promesse o polemiche.

Chiediamo con forza che l’amministrazione cambi rotta.

È necessario:

1.Ripristinare le competenze del Nucleo Sicurezza e Decoro, garantendo un’azione operativa sul territorio;

2. Attribuire una delega assessorile specifica alla sicurezza urbana, affinché vi sia una figura dedicata e responsabile di coordinare le politiche di sicurezza;

3. Un cronoprogramma chiaro, con interventi e tempistiche definiti;

4. Pianificare azioni integrate per sicurezza, prevenzione e riqualificazione urbana;

5. Trasparenza nelle collaborazioni con Prefettura e Forze dell’Ordine, per assicurare interventi immediati e coordinati.

Fontivegge non è solo un quartiere, ma il simbolo del futuro di Perugia: un futuro che dipende dalla capacità di affrontare le sfide con serietà e competenza. Lasciare che degrado e insicurezza prevalgano significa tradire non solo gli abitanti di Fontivegge, ma tutta la città.

Come opposizione, non ci arrenderemo. Saremo sempre al fianco dei cittadini, per una Perugia più sicura, decorosa e vivibile per tutti”.


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