(UNWEB) La giunta comunale di Perugia, nella seduta del 30 dicembre 2024, ha approvato una delibera che introduce criteri di accesso più inclusivi ed equi per le scuole dell’infanzia comunali.
“Questo aggiornamento rappresenta un passo decisivo verso una maggiore attenzione ai bisogni delle famiglie e dei bambini, riaffermando il ruolo della scuola come strumento fondamentale di coesione sociale – spiega l’assessora all’istruzione Francesca Tizi –. Con i nuovi criteri intendiamo offrire risposte concrete alle famiglie, garantendo maggiore inclusione, trasparenza e sostegno a chi vive situazioni di fragilità. È una scelta che riflette una visione precisa: la scuola deve essere un luogo accessibile, accogliente e in grado di rispondere ai bisogni di tutti”.
Tra le principali novità spicca la priorità assoluta per i bambini con disabilità certificata, valorizzando la residenza e la frequenza di servizi educativi comunali attigui. Si tratta di un criterio che mira a rendere effettivo il diritto all’inclusione e a costruire un ambiente scolastico più equo e solidale.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alle famiglie numerose, con l’introduzione di un criterio che garantisce l’uniformità degli orari per fratelli che frequentano lo stesso plesso. Questa scelta semplifica l’organizzazione quotidiana delle famiglie, favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
La delibera segna anche un cambio di passo nella valutazione della situazione lavorativa dei genitori, equiparando lavoro autonomo e condizione di studente al lavoro subordinato ed eliminando la distinzione tra contratti a tempo determinato e indeterminato per riconoscere le nuove realtà del mercato del lavoro. Inoltre, viene rafforzato il criterio della viciniorietà, tenendo conto delle situazioni di disagio familiare e delle disabilità presenti nel nucleo. Sono confermati i principi di continuità educativa, assicurando precedenza ai bambini già frequentanti, e viene introdotta una maggiore equità nell’assegnazione dell’orario prolungato, considerando gli impegni lavorativi pomeridiani dei genitori.
“Questa riforma – conclude l’assessora Tizi – non è solo una revisione tecnica, ma un atto politico che rafforza il legame tra il Comune e le famiglie. Vogliamo una scuola che sia un pilastro per la comunità, capace di offrire opportunità e sostegno a tutti i bambini e alle loro famiglie, contribuendo alla costruzione di una società più giusta. Con questa delibera, il Comune di Perugia si conferma all’avanguardia nell’offerta educativa, rispondendo alle esigenze della cittadinanza e ponendo le basi per un sistema scolastico più inclusivo, innovativo e vicino alle famiglie”.