copertinaTasseIl Fronte del Dissenso, insieme ad altre forze politiche dell'opposizione, esprime una ferma protesta contro le decisioni della giunta Proietti riguardo all'aumento delle tassazioni regionali, ritenuto immotivato e ingiustificabile


(UNWEB) Perugia.  Moreno Pasquinelli, leader del Fronte del Dissenso, non ha risparmiato critiche alla giunta regionale, accusandola di ingannare i cittadini con promesse infondate. In un contesto di difficoltà economiche e con il bilancio della sanità umbra sotto pressione, il centrosinistra ha scelto di gravare ulteriormente sulle tasche degli umbri, aumentando tutte le tasse regionali: dall'addizionale Irpef, all'Irap, fino al bollo auto. Se le proiezioni economiche attuali si rivelassero corrette, i cittadini umbri si troverebbero a fronteggiare un salasso di ben 116 milioni di euro in più ogni anno.

Denunciamo l'ipocrisia della Giunta regionale che si riempie la bocca di parole come 'equità'", afferma Pasquinelli. "In realtà, l'aumento delle aliquote colpisce in modo sproporzionato lavoratori e pensionati. Per chi guadagna tra 15mila e 28mila euro, l'aliquota aumenta dello 0,32%, mentre per coloro che dichiarano tra 28mila e 50mila euro l'aumento sale allo 0,38%. Al contrario, chi guadagna oltre 50mila euro vedrà un incremento dell'aliquota dello 0,27%". Una scelta che, secondo il leader del Fronte del Dissenso, è tutto fuorché equa.

"Non si esce dal disastro della sanità senza invertire la rotta degli ultimi vent'anni. Bisogna finanziare la sanità pubblica in base ai bisogni della popolazione, non accettando i vincoli imposti da Bruxelles. Vincoli che oggi vengono allentati, ma solo per aumentare la spesa militare" rimarca Pasquinelli ed aggiunge : "a fronte del buco dei conti della sanità umbra, frutto tanto della cattiva gestione dell'amministrazione Tesei, quanto del progressivo definanziamento statale della sanità, il centrosinistra ha deciso di aumentare tutte le tasse regionali, dall'addizionale Irpef, all'Irap, al bollo auto. Se le cifre che circolano verranno confermate, gli umbri dovranno pagare 116 milioni di euro in più all'anno".

Pasquinelli propone una riforma più giusta: "Sarebbe equo far pagare di più chi ha redditi più alti, portando l'aliquota sopra i 50mila euro al 3,33%. Questa sarebbe una vera misura di giustizia fiscale, che non penalizzerebbe le fasce più deboli della popolazione".

Il Fronte del Dissenso chiede che la Regione concentri i propri sforzi per ottenere dal governo i finanziamenti necessari a garantire una sanità di qualità, piuttosto che gravare ulteriormente sui cittadini con nuove tasse. "È tempo di mettere la salute dei cittadini al primo posto e combattere per un futuro migliore per l'Umbria", conclude Pasquinelli, rilanciando la necessità di un cambio di rotta da parte della giunta Proietti. E il fronte del Dissenzo pone una domanda : " Perché l'amministrazione regionale, anziché far pagare i cittadini con nuove tasse, non ingaggia una battaglia con il governo per mettere la sanità al primo posto, ottenendo i finanziamenti necessari?".


 AVIS

80x190