Immagine 2025 06 29 091103(ASI)Perugia. Sabato 28 giugno, nel cuore del centro storico di Perugia, l’eurodeputato Marco Squarta ha inaugurato ufficialmente la sua sede parlamentare in Piazza Biordo Michelotti. Con l’obiettivo di avvicinare le istituzioni europee ai cittadini umbri e dell’Italia centrale, la nuova sede rappresenta un punto di riferimento concreto e quotidiano per il dialogo tra Bruxelles e il territorio. L’iniziativa, fortemente voluta dal parlamentare eletto nelle fila di Fratelli d’Italia – Gruppo ECR, punta a rafforzare il legame tra Unione Europea e comunità locali, promuovendo trasparenza, ascolto e partecipazione.

A margine dell’inaugurazione, abbiamo raccolto le parole dell’europarlamentare Squarta in un’intervista che tocca i temi dell’attività svolta a Bruxelles, delle priorità per il territorio, e del ruolo strategico di questa nuova sede:

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Siamo con l’europarlamentare. Oggi l’Italia centrale – Umbria, Perugia, Terni – è più vicina all’Europa grazie all’inaugurazione di questa nuova sede, dove lei ascolterà le esigenze dei cittadini e renderà più vicina l’Unione Europea all’Umbria e all’Italia centrale.

Sì, oggi è un giorno particolarmente importante perché inauguro la nuova sede che ho voluto chiamare L’Europa casa tua. È la mia sede parlamentare, dove lavorano i miei collaboratori, ed è aperta tutto il giorno. È un punto di raccordo con l’Europa. Purtroppo, i cittadini sentono spesso l’Europa come qualcosa di distante, ma in realtà la viviamo ogni giorno: se apriamo i giornali o guardiamo i TG, si parla più di Europa che di Italia, per via delle guerre, dei dazi... l’Europa è determinante in ogni cosa. L’Umbria non ha mai avuto un parlamentare europeo per un’intera legislatura: i precedenti subentravano a legislatura in corso, e quindi restavano uno o due anni al massimo. Io ho avuto questa grande opportunità grazie a Giorgia Meloni, e voglio che, per cinque anni, l’Umbria abbia un collegamento diretto con l’Unione Europea. Questa sede è solo l’inizio. Ce n’è una a Terni, e questa qui riguarda la mia città: Perugia.

Il 16 luglio 2024 è stato proclamato europarlamentare. È passato quasi un anno: qual è il bilancio della sua attività e quanto è importante essere presenti nell’Italia centrale, per rappresentare i cittadini?

È stato un anno importante, perché per la prima volta l’Italia ha espresso un vicepresidente della Commissione europea esecutiva, che è Fitto. Per la prima volta riusciamo a incidere su tante follie dell’Europa: le politiche green, quelle estremamente ecologiche, le politiche di austerità... Abbiamo avviato un primo cambiamento nelle politiche migratorie, con Giorgia Meloni, grazie al modello Albania, in un contesto in cui l’immigrazione era fuori controllo. Abbiamo imposto regole certe e rigorose che ora l’Europa sta seguendo. Stiamo smantellando, passo dopo passo, la politica green che era un disastro: non aveva nulla di green, ma distruggeva la nostra economia. Stiamo portando avanti riforme necessarie, soprattutto per le imprese, l’industria e il lavoro. Ora faccio parte anche della Commissione Economia, un incarico nuovo affidatomi dal mio partito, oltre a quelli sulla cultura, l’istruzione e lo sport che già seguivo. L’economia riguarda un po’ tutti noi: basti pensare al PNRR, al Patto di stabilità, alle politiche per le imprese, il lavoro, il fisco, i pagamenti digitali... tutto ciò che sostanzialmente riguarda l’Europa.

Lei è sempre stato presente, anche con documenti informativi, per rendere l’Europa più vicina ai cittadini dell’Italia centrale e non solo.

Mi sono inventato – ma c’è dietro uno studio e un lavoro enorme, insieme al mio team di Bruxelles – una newsletter mensile tra virgolette, che è di circa 80-90 pagine. Nella prima parte si racconta cosa è successo in Europa in quel mese, con impatti diretti sui cittadini, mentre nella seconda sono pubblicati tutti i bandi dell’Unione Europea. Sono riassunti in italiano, con link ai testi originali, e riguardano imprese, cittadini, associazioni, terzo settore, comuni... È un’opera d’informazione utile per far conoscere i bandi europei, perché oggi le principali forme di finanziamento per comuni, regioni, cittadini e imprese arrivano proprio dall’Europa. Questo strumento l’ho annunciato in una conferenza stampa a gennaio di quest’anno, se non erro.

Onorevole, chiunque verrà qui troverà sempre dei suoi collaboratori? Com’è organizzata la sede?

I miei collaboratori sono presenti in sede tutti i giorni, sia la mattina che il pomeriggio, nei classici orari d’ufficio: dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30. Fanno da raccordo: i cittadini possono entrare, richiedere qualsiasi informazione sull’Europa, e c’è un filo diretto tra i miei collaboratori locali e quelli di Bruxelles. È proprio un’interazione continua tra questi due livelli del mio staff.

Diceva che la sede è vicina alla sua abitazione, così da evitare troppi spostamenti. Quanto è grande? Si trova in un palazzo prestigioso, molto bello…

Sì, sono circa 160 metri quadrati. L’altra sede, già aperta, è a Terni in Corso Tacito: così copriamo i due capoluoghi di provincia, Terni e Perugia. Questa è ovviamente più grande, perché è nella mia città: circa 150-160 metri quadrati, con una presenza costante dei miei collaboratori. Io, per fortuna o purtroppo, tre giorni a settimana sono a Bruxelles – in genere da martedì a giovedì, oppure da lunedì a giovedì. Il venerdì sono sempre presente, perché torno il giovedì. Qualche volta anche il lunedì. Quindi potete trovarmi in sede il venerdì, il sabato e, a volte, il lunedì.

 

 

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