(UNWEB) - Perugia, – La Sezione regionale dell'Umbria della Corte dei Conti ha parificato il rendiconto della Regione Umbria per l'esercizio 2024, sospendendo due capitoli che sono diretta conseguenza della questione di legittimità costituzionale sui fondi destinati ad Arpa, emersa già lo scorso anno e che allo stato attuale, pende davanti alla Corte Costituzionale. A differenza dello scorso anno, il rendiconto regionale è stato approvato senza alcun rinvio escluso il capitolo attinente la questione relativa all'Arpa.
Nel suo intervento la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, dopo aver portato i saluti e ringraziato la Corte e tutte le autorità civili e militari presenti, ha evidenziato che l'udienza di parifica rappresenta "un momento di esercizio reale di democrazia, di fondamentale importanza per rendere conto alla comunità regionale del lavoro svolto. Le richieste, le osservazioni e gli appunti della Corte non sono solo un atto dovuto, per legge quindi, ma un momento fondamentale di approfondimento e di condivisione a cui la nuova amministrazione regionale ha guardato con grande attenzione e rispetto". "Voglio ringraziare la Corte per il poderoso impegno – ha proseguito – e per le indicazioni pienamente condivise. In particolare abbiamo apprezzato quelle sulle liste d'attesa e lo studio svolto l'anno scorso sugli usi civici, diffusamente presenti nella nostra regione e, quest'anno, sulle società e gli organismi partecipati". Proietti ha inoltre rimarcato "la massima attenzione che la Regione ripone nei confronti della Corte dei Conti", testimoniata dalla partecipazione dell'intera Giunta, dell'Assemblea legislativa e dei consiglieri regionali, all'udienza plenaria. Toccando le tematiche relative al bilancio, ha evidenziato che "sin dall'insediamento della Giunta, avvenuto nel dicembre 2024, abbiamo dovuto effettuare un lavoro di approfondimento di una situazione economica e finanziaria che si presentava disallineata. Il tutto in un contesto nazionale e internazionale particolarmente difficile che non agevola la gestione dei bilanci di Regioni e di enti locali". Da qui le sfide, in particolare per il settore della sanità con un bilancio nel 2024 che ha registrato un disavanzo di oltre 34 milioni di euro, come certificato dal tavolo degli adempimenti del Mef (Ministero economia e finanza), con l'aggiunta della necessità di coprire il fondo patrimoniale di dotazione delle aziende sanitarie regionali negativo per oltre 38,8 milioni di euro e mai risanato: "Nei giudizi di parificazione degli anni precedenti, la Sezione regionale di Controllo ha costantemente sottolineato le criticità della gestione strutturale del Fondo sanitario regionale evidenziando come nel corso degli ultimi anni la situazione di potenziale disequilibrio del Sistema sanitario regionale sia stata risolta soltanto con l'apporto di risorse 'esterne', di carattere straordinario e irripetibile, che di volta in volta la normativa vigente ha permesso di impiegare ai fini dell'equilibrio, sollecitando la Regione a porre rimedio, attraverso una adeguata programmazione e una stringente opera di coordinamento degli enti del sistema sanitario regionale. È un tema, quello della gestione del bilancio del Servizio sanitario regionale, su cui ci misuriamo quotidianamente - ha precisato - e su cui, anche nella prospettiva del nuovo piano sanitario regionale in fase di stesura, l'impegno assunto con la comunità regionale è forte e chiaro". In relazione ai rapporti con le Province di Perugia e di Terni Proietti ha ricordato che è stato realizzato l'Accordo stipulato con gli enti di area vasta in merito al finanziamento della viabilità regionale, con positiva definizione anche della questione "Iva trasporti". Altro tema di forte impegno afferisce la gara dei trasporti pubblici locali: "Siamo fortemente convinti che, per il futuro di questa Regione, presidi fondamentali quali sanità, sociale, trasporti e infrastrutture rappresentano le sfide decisive su cui si dovrà misurare l'azione politica e amministrativa del governo regionale in termini programmatici e di offerta di servizi alla collettività regionale. A fronte di una situazione ferma alle gare del 2004 e del 2005, la Regione, in linea con il programma di governo, sta portando avanti la gara confermando la tempistica annunciata e le modalità di svolgimento della stessa con la previsione di quattro lotti ed un unico bacino". Nel suo intervento la Presidente Proietti si è soffermata anche sul finanziamento dell'Arpa: "Abbiamo avviato un percorso volto a seguire le condivise indicazioni fornite dalla Corte e a disimpegnare progressivamente il bilancio del Servizio sanitario regionale rispetto alle spese dell'Agenzia Nell'annualità 2024 è stato compiuto un primo passo. La Regione Umbria ha approvato con legge un nuovo meccanismo di finanziamento dell'ARPA. A tal fine, ci siamo già attivati presso la Conferenza delle Regioni affinché venga proposta una norma nazionale che definisca gli ambiti di competenza in materia". Relativamente alla ricostruzione e allo sviluppo dell'area del cratere sismico umbro, la Presidente ha confermato "l'accelerazione impressa alle attività di ricostruzione privata e i passi in avanti nella ricostruzione pubblica, con l'intervento simbolo del recupero della Basilica di San Benedetto a Norcia, che si concluderà quest'anno". Infine, è stato posto l'accento sull'importanza delle risorse umane nella pubblica amministrazione: "Non vi è dubbio - ha concluso Proietti - che i cittadini riservino attenzione alla professionalità delle persone che operano nella Pubblica amministrazione e ai suoi assetti organizzativi quale elemento imprescindibile di efficacia, ribadendo così l'impegno della Regione per assicurare una pubblica amministrazione al passo con le sfide contemporanee".