Fratelli dItalia(UNWEB) "Il comportamento della maggioranza di sinistra nella seduta di Prima Commissione ha rappresentato una delle peggiori manifestazioni di arroganza istituzionale, un atto profondamente antidemocratico, irrispettoso delle regole e del confronto politico". A intervenire è il capogruppo di Fratelli d'Italia, Eleonora Pace. "Di fronte a un disavanzo certificato dalla Corte dei Conti di 34 milioni di euro, che potrebbe essere azzerato grazie al meccanismo del payback dispositivi medici, la sinistra ha scelto di approvare una manovra fiscale da ben 184 milioni, cinque volte superiore al necessario. Una scelta politica, non tecnica, finalizzata non a rafforzare la sanità, ma a drenare risorse verso altri comparti, senza alcuna chiarezza né trasparenza.


Tuttavia, il vero scandalo è il metodo autoritario con cui la maggioranza ha deciso di procedere. In Commissione è andata in scena una pagina buia per il confronto democratico e il rispetto del ruolo delle opposizioni. Il parere del Revisore dei Conti è stato fornito solo in mattinata e, nonostante la complessità e la rilevanza del documento, ci sono stati concessi solo pochi minuti per analizzarlo e formulare osservazioni. Una forzatura senza precedenti, culminata con l'approvazione del documento nel totale disprezzo delle regole istituzionali, privando l'opposizione del tempo necessario alla presentazione degli emendamenti.

Alla richiesta di fornire motivazioni politiche alla base di una manovra fiscale che mette le mani nelle tasche dei cittadini senza apparente motivo, l'assessore al bilancio Tommaso Bori, ancora frastornato dopo le bacchettate della Corte dei Conti, si è esibito nel consueto tentativo di mistificazione della realtà. Lo preferivamo quando, in Prima Commissione, restava in silenzio di fronte alle nostre ripetute richieste di ricevere l'elaborato della KPMG, quello stesso documento che Bori indicava come pilastro della manovra fiscale, pur ammettendo di non averlo mai avuto in mano.

È evidente che la sinistra, consapevole delle proprie responsabilità politiche e del giudizio severo della Corte dei Conti, ha scelto la via della prepotenza: zittire le opposizioni, impedire l'approfondimento, evitare il confronto pubblico. Non a caso, la mia richiesta di audizione della presidente Proietti in seduta pubblica, per spiegare perché le tasse non verranno utilizzate per potenziare la sanità come promesso, è stata bocciata. Tanto per capire il concetto di 'trasparenza' di chi governa questa Regione. Siamo di fronte a una manovra ingiustificabile, accompagnata da un comportamento intollerabile. La sinistra non solo difende le tasse, ma calpesta ogni principio democratico pur di farle passare senza confronto. Non intendiamo piegarci a questo atteggiamento, continueremo a vigilare, a fare domande e a pretendere risposte".
 
Così, in una nota,  Eleonora Pace Consigliere Regionale - Capogruppo Fratelli d'Italia Regione Umbria

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