SmacchiIl consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, annuncia la presentazione di una proposta di legge mirata a “potenziare l'accoglienza a basso costo lungo i sentieri religiosi”. Per Smacchi “l’Umbria deve potenziare la sua vocazione turistica legata alla spiritualità, alla sentieristica religiosa e all’accoglienza dei pellegrini, rendendola un vero motore per il turismo, già in forte crescita grazie alla capacità di programmazione e di promozione della regione”.


(ASI) Perugia, - “L’Umbria deve potenziare la sua vocazione turistica legata alla spiritualità, alla sentieristica religiosa e all’accoglienza dei pellegrini, rendendola un vero motore per il turismo, già in forte crescita grazie alla capacità di programmazione e di promozione dell'intera regione”. È quanto propone il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), annunciando la presentazione di una proposta di legge che si innesta sul Testo unico in materia di turismo e che mira a “valorizzare la sentieristica religiosa e culturale e l’accoglienza definita 'povera', prevedendo standard qualitativi per le strutture e risorse finanziarie per la manutenzione dei sentieri”.

“La nostra Regione è da sempre attenta a sviluppare politiche finalizzate alla valorizzazione delle bellezze dell'Umbria, che è meta di un turismo interessato ai valori storici, culturali, naturalistici e religiosi. In questi ultimi anni – sottolinea Smacchi - si sta sviluppando il particolare segmento del turismo orientato all'accoglienza 'povera', che prevede la messa a disposizione per i pellegrini di strutture di proprietà di enti pubblici, privati o religiosi. Una modalità che può valorizzare i cammini culturali e religiosi della nostra regione, lungo i quali poter offrire accoglienza in strutture low cost”.

Con il disegno di legge, Smacchi punta ad “attribuire alle 'Vie di pellegrinaggio' il ruolo di potenziale motore del settore turistico, come avvenuto in Spagna, Portogallo e Francia con la Via Francigena. Lo stesso è replicabile in Umbria, dove il fenomeno sta attraendo partner privati e imprese di turismo sostenibile, operatori impegnati nel campo della formazione e della comunicazione, della tecnologia, dei trasporti e della ristorazione. Per far questo è necessario mettere a disposizione servizi specifici che possano potenziare e far sviluppare questa tendenza, vista come un'esperienza spirituale e di vita. Nello specifico si prevede un regolamento regionale che indichi caratteristiche e condizioni di utilizzo delle strutture destinate in via permanente o temporanea dell’accoglienza gratuita”.

“La Regione – continua Smacchi – si impegnerà a inserire nel bilancio annuale risorse sufficienti per la manutenzione della sentieristica. Si autorizzano poi gli enti ecclesiastici, le associazioni benefiche e le amministrazioni pubbliche ad accogliere purché l’ospite sia in possesso della 'credenziale del pellegrino' e si fermi non oltre una notte. Le strutture devono essere massimo di 25 posti e la permanenza deve essere gratuita, ma sarà possibile accettare delle offerte. Un regolamento regionale – conclude Smacchi – specificherà le condizioni di utilizzo delle strutture destinate a questo tipo di accoglienza”.


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