(ASI) Perugia– “In questi ultimi anni si afferma sempre di più la convinzione che per lo sviluppo e la crescita del Paese è necessario avere una pubblica amministrazione più leggera, meglio organizzata e più efficiente”, è quanto sottolinea l’amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica, Alberto Naticchioni. “Vanno in questa direzione i provvedimenti adottati dal governo Renzi circa la riforma della pubblica amministrazione – rileva – “che però non contemplano costi per l’attuazione delle riforme. Oggi i pubblici dipendenti sono chiamati ad applicare una molteplicità di norme nazionali e regionali che tendono proprio a semplificare e snellire gli atti, avvicinando cosi i cittadini”.
“È necessario cambiare radicalmente l’organizzazione – afferma l’Amministratore della Scuola – ma devono essere messi a disposizione gli strumenti necessari. Oltre ai mezzi informatici, uno strumento indispensabile per innovare la pubblica amministrazione è la formazione e l’aggiornamento del proprio personale. Se ne parla già dal 1995 quando, con una circolare, il Dipartimento della Funzione pubblica invitava gli enti a stanziare nel proprio bilancio almeno l’1% del monte retributivo alla formazione del proprio personale”.
“Purtroppo - dice Naticchioni - su questo versante di passi in avanti ne sono stati fatti molto pochi, anzi questa percentuale è diminuita sensibilmente, soprattutto negli ultimi anni. Invece la formazione deve essere considerata dagli amministratori pubblici un investimento necessario da fare per cambiare passo alla P.A”.
“La complessità dell’attuale contesto – aggiunge - impone agli enti di diventare virtuosi ed in questo cambiamento la formazione è trainante. Deve trainare l’innovazione, individuare nuovi modelli organizzativi. Oggi gli enti dovrebbero indicare strumenti per incentivare il personale ad aggiornarsi e formarsi; il personale deve accetti di confrontarsi all’interno del proprio ente, ma anche con altri enti. Su questo argomento, buona pratica è il laboratorio che si svolge a Villa Umbra voluto dal compianto assessore regionale Franco Tomassoni che mette a confronto dirigenti della sanità proveniente da tutta Italia”.
“Sono certo – prosegue - che se si comprenderà come la formazione rappresenti un indispensabile investimento per il miglioramento dei servizi che la P.A. offre ai professionisti, alle imprese e cittadini tutti a breve potremo toccare con mano i benefici delle norme Umbre e nazionali recentemente approvate. Le imprese, in un periodo di grande crisi, hanno investito nella crescita professionale dei propri dipendenti – conclude Naticchioni – cosi deve fare la P.A. ispirandosi anche ad altri Paesi europei ed asiatici”.