strada chiusa per frana generica 2(ASI) Perugia- La Giunta Regionale ha dato avvio alle procedure che si concluderanno con la prossima firma di un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Umbria per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi di mitigazione del rischio frana interessante piccoli comuni montani per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Lo rende noto l’assessore regionale alle infrastrutture Giuseppe Chianella sottolineando che “Si tratta di un primo finanziamento nell’ambito del pacchetto degli interventi già segnalati dalla Regione Umbria al Governo nel Piano 2014-2020 che, per la mitigazione del rischio idrogeologico da frana, ha rappresentato un fabbisogno complessivo di 164 milioni di euro”.
L’accordo sarà siglato dall’Avvocato Maurizio Pernice, direttore della direzione generale per il clima e l’energia del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Architetto Diego Zurli, direttore della Direzione regionale Governo del territorio e Paesaggio, Protezione civile, Infrastrutture e mobilità della Regione Umbria.
Le risorse, ripartite in 900.000 euro per il completamento del consolidamento del centro abitato di Monterubiaglio, in comune di Castel Viscardo (TR) e 1.480.000 euro per il completamento della mitigazione del rischio idrogeologico del centro storico di Parrano (TR), consentiranno l’avvio dei lavori consistenti nella realizzazione di opere di contenimento e di regimazione delle acque.
“Si tratta di un primo importante risultato - ha commentato l’assessore Chianella – che conferma l’attenzione e l’impegno concreto che la Giunta Regionale rivolge nei confronti dei piccoli comuni. Nell’auspicare un sollecito espletamento delle procedure propedeutiche l’avvio degli interventi, l’Assessore ha ribadito “la necessità e l’urgenza da parte del Governo, per il tramite dell’apposita Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico, di dar corso al finanziamento degli ulteriori interventi prioritari proposti dalla Regione che consentiranno di risolvere numerose situazioni di dissesto che interessano molti altri Comuni dell’’Umbria”.


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