“Lo straordinario argento olimpico della nazionale di pallavolo, guidata da ben tre giocatori del Perugia su sei, dimostra che la pallavolo non è uno sport come gli altri e il contributo straordinario della Regione per il palasport non solo difende una nostra grande realtà sportiva ma investe su un'eccellenza che deve inorgoglire tutta la nostra comunità, e rafforza in Italia e nel mondo l'immagine di un territorio che, per crescere, non può che promuovere se stesso”: lo affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali del Pd Giacomo Leonelli e Carla Casciari.
(ASI) Perugia. - “Ci ha lasciato perplessi fin da subito – affermano i consiglieri del Pd Giacomo Leonelli e Carla Casciari - la polemica sull'ammodernamento e sulla gestione del palazzetto, tenuto conto che la città di Perugia e l'Umbria non potevano permettersi di perdere una realtà sportiva come la 'Sir Safety Conad Perugia'. Quando in Regione decidemmo per un intervento straordinario e inusuale come la copertura di 300mila euro per l’adeguamento del palasport (pari a ben il 50 per cento dell'importo previsto per disputare il prossimo campionato) qualcuno storse il naso dicendo che la gestione degli impianti era di competenza del Comune e che era fuori luogo che la Regione intervenisse con risorse straordinarie”.
“Lo straordinario argento olimpico della nazionale, guidata da ben 3 giocatori di Perugia su 6, dimostra invece - proseguono Leonelli e Casciari – che a Perugia la pallavolo non è uno sport come gli altri. Il capoluogo di Regione è sempre di più la capitale di uno sport che, anche grazie ai successi di una nazionale che ha fatto innamorare il Paese, susciterà un nuovo interesse tra giovani e giovanissimi. Ed ecco che quel contributo straordinario per il palasport di Perugia, per quanto insolito e probabilmente non dovuto, non solo difende una nostra grande realtà sportiva, che senza un impianto adeguato sarebbe stata costretta probabilmente ad andarsene, ma investe sull'eccellenza di uno sport che deve inorgoglire tutta la nostra comunità, e rafforza in Italia e nel mondo l'immagine di un territorio che, per crescere, non può che promuovere se stesso”