(ASI) Perugia - Il sisma che stamani ha colpito l'Umbria ha fatto registrare la situazione più critica nel comune di Norcia dove si sono verificate lesioni ad alcune case private, ad infrastrutture e, soprattutto, a beni culturali, fra i quali il Seminario vescovile e le Chiese di Santa Illuminata e di San Benedetto.
"Attenderemo ancora 24 ore prima di attivare le squadre per i sopralluoghi, già sul posto, perché lo sciame sismico è ancora in corso - ha spiegato Filippo Battoni della sezione Beni culturali in emergenza della Protezione civile della Regione Umbria - È anche una questione di sicurezza - ha detto - Dalla prima scossa di stamane, alle
3.36 - ha proseguito Battoni -, sono state infatti 60 le scosse superiori a magnitudo 2 registrate fino alle 12, di cui una decina sopra magnitudo 3. I primi sopralluoghi sono stati per ora affidati ad una unità operativa mobile regionale robotizzata. Alle 4 di stamani il sistema della protezione civile della Regione era già pienamente operativo, con la partenza dei primi soccorsi per la popolazione e di un camion della protezione civile con 150 moduli letto e quindici tende in direzione di Norcia e con il prossimo allestimento di una mensa mobile”.
“La protezione civile dell'Umbria - ha concluso - sta affrontando la situazione in piena autonomia, con efficienza e tempestività e informa che dai prelievi effettuati dalla ‘Vus’ l’acqua è potabile in tutte le zone interessate dal sisma”.