(UNWEB) Perugia- “Donne, maternità, lavoro, welfare aziendale” è il tema dell’incontro, a cura della Consigliera di parità dell’Umbria Elena Tiracorrendo, che si terrà domani, domenica 2 ottobre (ore 16,00) ad Umbria Fiere di Bastia Umbra nell’ambito dell’iniziativa “Fa’ la Cosa Giusta Umbria” (Padiglione 8, area cittadinanza e partecipazione Stand Rete delle Donne Antiviolenza, Libera...Mente Donna, Donne contro la guerra).
La maternità è la principale causa di discriminazione per le donne nel mondo del lavoro: non sono solo le statistiche a dirlo, ma anche l’esperienza della stessa Consigliera regionale di parità che nel corso del suo mandato ha trattato quasi 40 casi di denunce di discriminazioni, la maggior parte delle quali riferite a donne in gravidanza o madri.
“Demansionamenti, vessazioni, retribuzioni negate, difficoltà ad accedere agli istituti di flessibilità dell’orario sono solo alcune delle problematiche affrontate che in diversi casi hanno portato le donne ad uscire precocemente dal mercato del lavoro – spiega Tiracorrendo - Il fatto è che ancora troppi datori di lavoro vedono la maternità come un costo economico ed organizzativo non valutando che le donne sono mediamente le risorse umane più qualificate e la maternità costituisce per molte un’occasione di crescita che si riflette positivamente sulle competenze trasversali e sulla produttività nel lavoro. L’ostacolo è perlopiù culturale: sono ancora poche le aziende che si avvalgono delle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di stabilità 2016 per iniziative di welfare aziendale che - conclude la Consigliera di parità - potrebbero favorire la conciliazione tra vita personale e lavorativa”.
L’incontro vedrà la partecipazione di Marco Baldelli dell’Associazione Giovani Consulenti del lavoro (Studio di consulenza Girolmoni), Sylvia Liuti vicepresidente AIDP-Associazione Italiana Direttori del Personale e referente per il diversity management, Barbara Mischianti, segretaria regionale CGIL con delega alle politiche di genere. Modera la giornalista Vanna Ugolini.
