(ASI) Perugia. La truppa guidata da “Mister Secolo” non cercava alcuna vendetta ma solo una vittoria ed una rivincita contro una squadra, Piacenza, capace di una “remuntada” in coppa Italia tale da mutare il sogno di una finale in un incubo difficile da dimenticare per i sirmaniaci. Un proverbio cinese afferma che l’acqua non rimane sulle montagne così come la vendetta non trova posto in un grande cuore.
Troppo grande e nobile il cuore di Perugia per concedere spazio ad un tale sentimento. Dalle sconfitte, forse più che dalle vittorie, si traggono preziosi insegnamenti, e così, guidati da De Cecco ed Atanasijevic, i Block Devils hanno demolito Piacenza nel primo set, con un 25-13 senza storia. Alla ripresa dei giochi, sono gli emiliani a fare la voce grossa con un iniziale 0-4. Ma un fuoco di paglia brucia velocemente ed altrettanto velocemente svanisce senza lasciare traccia. Dopo il time-out chiamato da Lorenzo Bernardi, la Sir riacciuffa il set portandolo a termine con un ottimo 25-17. Con Perugia sul 2-0, a qualcuno sarà tornata in mente la gara di coppa Italia. Non di certo agli atleti della Sir, capaci di concludere il terzo set sul 25-18 ed il match sul 3-0. Seneca diceva che dove c’è paura non c’è felicità. Nessuna paura al Pala Evangelisti, solo tanta felicità nei volti e negli occhi dei sirmaniaci, per la superlativa prova offerta da Zaytsev e compagni. Mercoledì 08 marzo gara due in terra emiliana. Servirà una prova altrettanto convincente per continuare la marcia verso un titolo che Perugia sogna, e, soprattutto merita.
Raffaele Garinella Agenzia Stampa Italia