(ASI) In generale, possiamo considerare positiva la prova del Grifo nel triangolare di ieri. Infatti fino a quando Giunti ha tenuto in campo la squadra tecnicamente migliore, il Grifo è stato protagonista sia con la Reggiana, sia con il Carpi.
In effetti contro la formazione di serie B è mancata solo la rete, peraltro sfiorata in diverse occasioni. Cosa buona, però che le opportunità per segnare ce sono state. Belmonte si conferma cannoniere. Ciò testimonia l’importanza di variare schemi nella fase offensiva, puntando anche a quelli che vedono repentine incursioni di centrocampisti e difensori in area avversaria. Positiva la difesa che non ha subito nelle due sfide nessun gol. Positivi pure gli inserimenti di Zanon, Cerri,Emmanuello e Bandinelli all’esordio con la maglia biancorossa. E’ chiaro che siamo al calcio esistivo e tutto va rapportato agli obiettivi primari a cui la preparazione tende in questo particolare periodo. In pratica che sono quelli di trovare la migliore condizione e l’amalgama del gruppo. Vero è anche che le amichevoli sono state proggrammate per arrivare, gara dopo gara, al 06 agosto al Curi, ossia alla prima gara ufficiale della stagione, agonisticamente pronti. Naturalmente il tutto finalizzato a farsi trovare in ottima forma il 25 agosto all’avvio del campionato di serie B. In ogni caso, sicuro è nelle due partite si sono potuti notare incoraggianti progressi: ricerca dell’insieme, varietà negli schemi e una predisposizione ad imporre il proprio gioco. Piccoli, ma significativi – sebbene temporanei – riscontri che vanno nella direzione giusta. La prossima gara di domenica che si disputerà fra le mura amiche e che sarà contro la Spal ci darà ulteriori indicazioni. Ma la squadra nelle 3 uscite si è ben comportata. Ciò ha creato attorno al nuovo Grifo un certo interesse da parte della tifoseria, non solo per fame di calcio, per dimenticare in fretta il recente passato, per tornare a vedere all’opera i propri beniamini, per curiosità, ma anche perché, in attesa di giudicare nel merito i fatti, è fondamentale dare fiducia a Società e Tecnico e pensare positivo. Che sono i presupposti iniziali necessari per ottenere in futuro i successi.
Riviamo il Triangolare
Perugia Carpi 0-0 ai rigori 1 – 4
Perugia: 12 Santopadre, 2 Del Prete, 3 Zanon, 4 Bandinelli, 5 Belmonte, 6 Volta, 7 Terrani, 8 Brighi, 9 Cerri, 10 Bonaiuto, 11 Guberti.
Rosati, 22 Elezaj, 13 Didiba, 14 Panaioli, 15 Casale, 16 Dossena, 17 Choe, 18 Frick, 19 Alhassan, 20 Traore, 22 Emmanuello.
Carpi: 22 Colombi, 4 Sabbione, 10 Mbakogu, 11 Pachonik, 13 Poli, 15 Jelenic, 18 Prezioso, 23 Malcore, 24 Fedele, 26 Romanic, 27 Capela.
A disposizione: 12 Rossi, 3 Anastasio, 5 Della Latta, 6 Solini, 9 Romano, 16 Jawo, 17 Maurizi, 21 Matei, 25 Saric, 28 Mugelli, 29 Cavalieri.
Allenatore: Calabro
Piccinini di Forlì (Baccini – Lombardi)
NOTE: sequenza rigori: Mbakogu gol, Guberti parato, Malcore gol, Bandinelli parato, Fedele gol, Di Nolfo gol, Romanic gol.
Ore 20
Perugia – Reggiana 1-0
PERUGIA : Rosati, Del Prete, Zanon, Emmanuello, Belmonte, Volta, Terrani, Brighi, Cerri, Bonaiuto, Frick.
A disp: Santopadre, Didiba, Casale, Dossena, Choe, Guberti, Alhassan, Traore, Di Nolfo, Elezaj, Bandinelli
All. Giunti.
REGGIANA (4-3-3): Narduzzo; Ghiringhelli, Rozzio, Sabotic, Panizzi; Bovo, Kristensen, Bobb; Carlini, Cianci, Falcone. All. Menichini.
Reti : 23′ Belmonte
Reggiana Carpi 0-1
REGGIANA : Facchin; Lombardo, Spanò, Sabotic, Panizzi; Kristensen, Genevier, Conti; Rosso, Guidone, Cesarini. All. Menichin
CARPI : Colombi; Sarzi Puttini, Anastasio, Della Latta, Solini, Concas, Romano, Sperotto, Jawo, Matei, Saric. All. Calabro.
Rete: 2′ Matei