Un momento di campo(UMWEB) ASSISI – Grande festa dell’inclusione sociale, all’insegna del divertimento, al PalaSir di Santa Maria degli Angeli, con il Sit2Play – Inclusive Sitting Volley, “uno strumento per cambiare la percezione della disabilità”. Nel cuore della nostra regione si è svolto infatti il torneo italiano legato a questo progetto, promosso dalla Federazione Italiana Pallavolo e realizzato con la collaborazione di sette organizzazioni partner di sei diversi Paesi europei (Bulgaria, Estonia, Finlandia, Italia, Slovenia e Turchia).

Diffondere i principi fondamentali dell’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva del sitting volley, ecco l’obiettivo principale di Sit2Play.

Questo primo progetto di sitting volley, co-finanziato dal programma Erasmus+, era rivolto alle scuole superiori di Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Molise e Abruzzo, ma in chiave europea.

La manifestazione è subito entrata nel vivo, in un clima di grande sportività ed entusiasmo, con l’esibizione di sei selezionate squadre scolastiche, composte da diversamente abili, normodotati, tutti ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni.

Come testimonial dell’evento un ospite d’eccezione, Andrea “Lucky” Lucchetta, campionissimo dell’Italia dei fenomeni del volley e ora uomo immagine anche di tutta l’attività paralimpica di sitting volley a livello nazionale della Fipav.

Al suo fianco sono intervenuti il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Umbria, Gianluca Tassi, il vicepresidente del CONI Umbria, Aurelio Forcignanò, il presidente provinciale della Fipav Perugia, Luigi Tardioli e l’allenatore, docente universitario di Scienze Motorie, che ha contribuito alla diffusione in Umbria del sitting volley, Luigi Bertini.

L’Umbria, egregiamente rappresentata dall’I.I.S. “Cavour Marconi Pascal” di Perugia, si è classificata terza. Immensa gioia tra la compagine guidata dai professori Michele Carletti e Antonella Piccotti, che ha così commentato: “E’ stato meraviglioso vedere tanti giovani insieme esprimere in un gesto sportivo un concetto così importante come l’inclusione: ciò deve essere per tutti motivo d’orgoglio. Questi eventi fanno bene alla società e soprattutto alle future generazioni, che sapranno così mettere in pratica i valori che solo una sana attività sportiva può trasmettere”.

Al 1° gradino del podio è salita la squadra Lazio 1 (Istituto “Piero Calamandrei”), conquistando quindi la qualificazione alla fase europea del progetto, che vedrà gareggiare a novembre a Roma le scuole vincitrici di ciascun torneo nazionale. La formazione Lazio 2 (Ipseoa “Pellegrino Artusi”) si è aggiudicata la 2^ posizione, la 3^ appunto quella dell’Umbria, il 4° posto del Molise (Istituto Tecnico “Guglielmo Marconi”), il 5° la squadra dell’Emilia Romagna (ISS “Archimede”) e infine il 6° quella dell’Abruzzo (Liceo Statale “Isabella Gonzaga”).


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