(UNWEB) Perugia. Il pareggio di La Spezia, giunto al termine di una prestazione alquanto contraddittoria, ha provocato molto rumore e anche qualche polemica: compito del Perugia spegnere sul nascere questi focolai nella partita valida per la quinta giornata nonché primo turno infrasettimanale del campionato contro il Frosinone dell’ex Alessandro Nesta.
Massimo Oddo ritrova dunque il suo vecchio amico (hanno giocato insieme in Lazio, seppur in un brevissimo periodo, Milan e Nazionale) per la seconda volta da avversario da allenatore dopo lo scorso anno quando sedeva sulla panchina del Crotone ma rischia di dover fare i conti con la possibile assenza di Filippo Sgarbi. Il centrale lombardo accusa un leggero fastidio ad un fianco e verrà valutato nelle prossime ore, pur facendo regolarmente parte della lista dei convocati. La sensazione è che si proverà in qualsiasi modo a recuperarlo dato che il reparto conta già l’assenza di Angella e che i vari Falasco e Rodin non sembrano al momento fornire le dovute garanzie nel ruolo. Il tecnico tuttavia si è mostrato sereno e fiducioso, facendolo intuire nella conferenza stampa tenuta al Curi prima di andare in ritiro.
Mister, cosa si può fare in un giorno e mezzo per preparare questa partita?
Si cerca di sfruttare al meglio il tempo che si ha, trasferendo nella testa dei ragazzi i concetti da applicare sul campo
È meglio cambiare o conservare?
Qualcosa cambierò. Ogni partita è una storia diversa, potranno variare gli interpreti che si pensa possano essere utili
È stata la settimana dei vari sfoghi, da Immobile a Iemmello. Quanto è difficile gestire rose così ampie?
Molto complicato, perché ognuno reagisce in modi diversi. Questo non mi spaventa, essendo stato calciatore anche io. Solitamente parlo meno con chi gioca di più e parlo di più con chi gioca di meno. Nel rispetto di tutti bisogna accettare le scelte del tecnico trasformando la rabbia in energia positiva. Non potete capire cosa passa nella mente di un allenatore prima di fare la formazione. Con Pietro ho parlato dopo la partita con il cuore in mano dicendogli che secondo me vanno gestite un po’ meglio queste situazioni onde evitare si creino dei caos. Vanno rispettati i compagni, più che il tecnico. Sono convinto che lui lo abbia fatto in buona fede. Questo è uno spogliatoio fantastico con persone con ognuna il proprio carattere
Secondo te, è necessario avere uno psicologo all’interno di uno staff, come avviene negli sport americani?
In America le cose sono completamente diverse. Qui lo psicologo deve essere l’allenatore, i compagni, il direttore sportivo e in alcuni casi il procuratore. Io leggo molti libri di psicologia, cerco di capire il ragazzo e di dirgli la verità sempre
Hai avuto contatti con Nesta ultimamente?
Ho visto Sandro ad Ascoli in occasione della presentazione dei calendari e l’ho sentito un mese e mezzo fa. Come partita non mi aspetto nulla, dobbiamo pensare a noi stessi. Le chiacchiere stanno a zero, i punto sono quelli che meritiamo e dobbiamo migliorare, soprattutto nel gestire certi momenti della partita, con meno frenesia nelle giocate
Avresti preferito una squadra meno in difficoltà?
Noi dobbiamo fare di tutto per vincere e migliorare sotto tutti gli aspetti. Non dobbiamo avere la pressione di dover far risultato ma crescere, fare punti e avere continuità. Dobbiamo andare in campo dando tutto quello che abbiamo e mettere in pratica ciò che facciamo durante la settimana. Così il miglioramento sarà costante. Non ci sono partite facili, se sbaglieremo meno avremo più possibilità di vittoria
Ė sembrato che la squadra in questo momento abbia problemi in fase di non possesso...
Non sono d’accordo. Le difficoltà nascono quando abbiamo palla noi. Lo Spezia è venuto a prenderci alto ma siamo riusciti sempre ad uscite bene. Dobbiamo evitare che ci si tappi la vena e di dare palla agli avversari.