(UNWEB) Perugia. Dopo aver abbattuto il Frosinone il Perugia sarà chiamato domani a misurarsi su quella che da più parti viene considerata, complice anche il beffardo verdetto della scorsa stagione con una retrocessione del tutto immeritata, la vera corazzata della B. Questo non vuol dire assolutamente aver timore dell’avversario, ma il giusto rispetto, dato che comunque i punti deboli ci sono come per tutte le squadre o quasi. Massimo Oddo per la rifinitura ha potuto ritrovare a pieno regime Filippo Sgarbi, che dunque partirà con la squadra, mentre gli unici che non figureranno nella lista dei convocati saranno Angella, che a giocare al Castellani ci avrebbe tenuto eccome (proprio da lì è partita partita la sua ascesa nel calcio professionistico, e Konate, che verrà nuovamente aggregato alla Primavera.
Mister, quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di poter rigiocare subito?
È un momento positivo per entrambe, ma questo conta poco. Noi dobbiamo continuare su questa strada. Sarà una partita completamente diversa da quella di martedì ed il vantaggio sarà quello di non dover ricercare le motivazioni. Dovremo scendere in campo con umiltà, dedizione per le cose provate, coraggio e con la testa giusta. Non so che partita sarà, bisognerà adattarsi ad essa
C’è però un rischio, seppur inconscio, che è quello che una squadra possa sedersi su se stessa?
È quello di tutta la categoria. Sono altre le squadre con cui mi fa paura giocare, perchè si potrebbero non avere le motivazioni giuste. A volte bisognerebbe averla la paura, perché ti porta ad essere più convinto di quello che fai. Ben venga la consapevolezza che però non deve sfociare in presunzione”.
L’avversario ha un centrocampo molto tecnico. Come va affrontato?
Cercherò di scegliere gli uomini che possano sia contrastarli fisicamente sia fare la partita. Avendo cambiato molto siamo più freschi, ma questo non vuol dire che correremo di più
Può arrivare il momento di giocatori che finora hanno trovato meno spazio come Balic, Mazzocchi e Capone?
Arriverà per tutti, ma dipende essenzialmente da loro. Se li metto in campo è perché li ritengo adatti per quella partita e si dimostrano all’altezza di quelli che giocano. Falasco l’ho visto bene nel fare quello che gli chiedevo, Rodin non è ancora pronto. Faccio giocare chi merita e non ho paura di lasciare fuori giocatori importanti e di prendermi le critiche
Come va affrontata questa partita?
Non lo dico perché non voglio dare vantaggi all’avversario. Dobbiamo noi adattarci alla stessa, come il calcio moderno impone
C’è qualche novità su Angella?
Ha iniziato a lavorare due giorni dopo l’infortunio. Quando i medici lo autorizzeranno a tornare in gruppo penserò a lui
Chiudiamo con l’avversario. Quale Empoli dovremo aspettarci?
Mi aspetto un Empoli aggressivo, che vuole fare la partita, cosa che vorremmo fare anche noi. È costruito per andare in serie A e ha giocatori più esperti dei nostri. I favoriti sono sicuramente loro.