lepagelleModena Perugia 0-1. Le pagelle

Fulignati 6,5: Compie una bella parata ad inizio ripresa, ed è puntuale nelle uscite. Risponde presente quando chiamato in causa.

Monaco 7: Ormai è il punto fermo del terzetto difensivo. Coordina la retroguardia, sprona i compagni ed è impeccabile per senso della posizione e tempi d'intervento.

Sgarbi 6,5: Finalmente una prestazione più che sufficiente. Spagnoli e Scappini prima e Monachello poi sono clienti scomodi, ma lui rimane concentrato e non concede spunti.

Rosi 6,5: Appurato che come terzo ormai rende meglio che in fascia, mette la sua esperienza al servizio della squadra, sfoggiando una buona prestazione.

Crialese 6,5: Tiene bene in fase difensiva ed è più propositivo in avanti rispetto alle ultime prestazioni. (Favalli sv)

Sounas 7: Corre tantissimo, recupera tanti palloni e palla al piede sa cosa fare, elemento preziosissimo.

Moscati 6,5: Confermato come playmaker sui generis, ci mette grinta e impegno, giocando semplice, ma risultando efficace.

Dragomir 6,5: Tanto lavoro oscuro, insidioso nei calci piazzati e prezioso nel dare qualità alla manovra. (Vambaleghen sv)

Elia 6,5: Un po' innamorato del pallone, ma palla al piede é una gioia vederlo. Peraltro sta mostrando grande impegno e spirito di sacrificio, dimostrando di poter ricoprire alla grande il ruolo di quinto, lui che nasce esterno offensivo.

(Cancellotti 6,5: meno offensivo rispetto ad Elia, contribuisce al mentenimento del risultato e compie una chiusura fondamentale al 95')

Murano 7: Da oggetto misterioso a uomo sempre più decisivo. Lotta su ogni pallone, gioca bene di sponda e, soprattutto, segna il gol partita con un perfetto colpo di testa sul primo palo.

(Bianchimano 6: Impatto meno significativo rispetto alle ultime 2 gare, ma ci mette impegno e sacrificio.)

Melchiorri 6,5: Corre e si impegna tantissimo, dà profondità alla manovra e sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un contropiede. (Konate sv)

Caserta 8: Dopo Mantova la svolta. Il. Mister ha saputo cambiare modulo ottimizzando le risorse umane a disposizione, ha cambiato l'atteggiamento della squadra lavorando bene sulle gambe, ma soprattutto sulla testa del gruppo.

Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia


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