(UNWEB) Non si può vincere sempre. Bisogna anche sapersi accontentare, anche se magari, occasioni alla mano, meriteresti qualcosa in più. Partite come queste, disputate per giunta su un campo difficile, si possono anche perdere e alla fine della fiera è meglio essere conservativi e continuare a muovere la classifica. Il Perugia ha confermato il suo ottimo momento di forma andando ad imporre per larghi tratti il proprio gioco anche al Cabassi ma è mancata la giusta cattiveria sottoporta, con la quale il risultato sarebbe potuto invece essere diverso. Quel che conta però è che si sia centrato il settimo risultato utile consecutivo con una difesa che continua a non concedere alcun tiro in porta agli avversari. Di questo passo essere ottimisti è d’obbligo.
IL RITORNO DEL GENERALE – Fabio Caserta ritiene Salvatore Burrai in condizione di giocare e lo schiera in regia dal 1′. Questo però non comporta l’esclusione di Moscati, che trasloca nel ruolo di mezzala. Per il resto lo schieramento è identico a quello della precedente fortunata esibizione. Sull’altro fronte Pochesci opera delle modifiche rispetto a Modena: Maurizi gioca esterno di destra anzichè trequartista, posizione occupata dal classe 2001 Thiago Ceijas e le punte sono Ferretti e Biasci.
AVVIO DIFFICILE – Il tecnico ci aveva visto bene: il Carpi avrebbe mostrato, sin dall’inizio, un atteggiamento molto aggressivo. Il Perugia però si dimostra la solita squadra compatta e riesce a limitare efficacemente le scorribande degli emiliani, che come detto non riescono a creare eccessivi pericoli. I primi pericoli arrivano da destra: tra il 18′ ed il 23′ Moscati cerca la testa prima di Melchiorri poi di Bianchimano i quali però non riescono a trovare la porta.
CAMBIO DI ROTTA – L’eroe del 4 maggio però non sfrutta la più chiara occasione della prima frazione: Bianchimano vede l’inserimento a sinistra di Sounas il cui cross trova proprio il numero 17 che di sinistro conclude alto da posizione vantaggiosissima. Peccato, ma è segno che qualcosa di più si può fare. L’impressione viene confermata nei primi 10′ quando Sounas e Rosi non riescono ad essere precisi sottomisura. C’è però anche una componente di sfortuna: la difesa carpigiana mura due conclusioni a colpo sicuro di Sounas e Sgarbi.
FINALE DI RESISTENZA – I padroni di casa però non possono subire a lungo e tentano di approfittare della prevedibile stanchezza del Perugia. Caserta inserisce Elia che però non può essere al massimo. C’è quindi da stare attenti a non incassare la beffa: al 73′ Giovannini si libera al limite e calcia per fortuna di Fulignati alto. Dopo 4′ di recupero c’è il fischio finale: finisce 0-0 e può andar bene così: la continuità in campionati del genere è fondamentale.
IL TABELLINO DELLA SFIDA
CARPI – PERUGIA 0-0
CARPI: Rossini, Sabotic (8′ st Varoli), Venturi, Gozzi, Maurizi, Fofana, Ghion, Lomolino (1′ st Bayeye), Ceijas (8′ st Giovannini), Ferretti (16′ st Carletti), Biasci (41′ st Marcellusi). A disp. Pozzi, Danovaro, Varga, Bellini, Rossi, Offidani, Ridzal. All. Pochesci
PERUGIA: Fulignati, Rosi (34′ st Cancellotti), Favalli (29′ st Elia), Sgarbi, Angella, Monaco, Burrai (22′ st Falzerano), Melchiorri, Sounas, Moscati, Bianchimano (34′ st Minesso). A disp. Bocci, Baiocco, Dragomir, Lunghi, Vanbaleghem,Tozzuolo, Kouan. All. Caserta
ARBITRO: Ermanno Feliciani di Teramo (Dario Gregorio di Bari e Giovanni Mittica di Bari) – IV° ufficiale Stefano Milone di Taurianova.
NOTE: ammonito Varoli