Clara Pastorelli 1(ASI) Perugia. Abbiamo raggiunto l'Assessore Clara Pastorelli per saperne di più sullo stato di avanzamento del progetto relativo al rifacimento dello Stadio 'Renato Curi' di Perugia. Sono emersi importanti novità e qualche chiarimento, resosi necessario alla luce delle numerose indiscrezioni circolate negli ultimi due mesi.


In merito all'interlocuzione aperta con Credito Sportivo e Cassa Depositi e Prestiti per il progetto della nuova area sportiva, l'Assessore ribadisce che è stato firmato un protocollo per incentivare e migliorare l'impiantistica di Pian di Massimo. "La sicurezza dello Stadio Renato Curi è una priorità per la nostra amministrazione", ha detto Clara Pastorelli, che prosegue: "Si tratta di un percorso iniziato con la sigla di un protocollo, il progetto per il nuovo Stadio Renato Curi si sta delineando, siamo entrati nella fase del coinvolgimento con la società sportiva del Perugia Calcio". Durante l'ultima riunione è stata presentata una bozza di piano economico-finanziario, che dovrà essere ulteriormente approfondita.
Questa interlocuzione prevede l'impegno di incontrarsi a Roma per capire la fattibilità del progetto di rinnovamento. L'impianto sarà da 20.000 posti ed il sito rimarrà quello odierno di Pian di Massiano. Non sarà limitato al calcio ma vivrà tutta la settimana, ospitando eventi di più vasto genere per una città che già è sede di manifestazioni di livello internazionale come Umbria Jazz o il Festival del Giornalismo, oltre a vari concerti ed eventi di carattere musicale. La struttura fornirà così anche servizi di intrattenimento, e ci sarà la presenza di un'area commerciale. Il calcio oggi è cambiato, ha ricordato l'Assessore, smontando quelle che definisce "visioni romantiche", ed un nuovo stadio deve essere all'avanguardia, capace di sostenere da sé i costi di gestione. "C'è grandissimo impegno da parte dell'Amministrazione Comunale e non abbiamo rilasciato nuove dichiarazioni perché non c'è nient'altro da aggiungere rispetto al passato”, ha poi tenuto a precisare Clara Pastorelli.
Come si pensa di finanziare il piano? Quali altri soggetti potrebbero essere coinvolti? L'Assessore fa sapere che il piano è in fase di studio, privati che si faranno avanti "saranno i benvenuti". Il Comune è proprietario dell'impianto ma i rischi di investimento saranno suddivisi e ci saranno anche investitori privati. È tuttavia una fase ancora da scoprire.
Già da scartare, invece, l'ipotesi degli spostamenti dell'impianto dal sito originario. La volontà dell'Amministrazione è chiara: ci sono dei vincoli paesaggistici. Il torrente Genna è un "ostacolo invalicabile", così come la struttura dove oggi sorgono la sede della società e il museo. "Non si andrà ad andare ad intaccare i luoghi storici ma si cercherà di ottimizzare al meglio gli spazi che ci sono", ha osservato l'Assessore.
Lo stadio, tuttavia, sarà di concezione moderna e lascerà ai perugini, non solo ai tifosi, un bene molto importante per i prossimi cinquant'anni. A proposito dell'ipotesi, circolata ultimamente su alcuni organi di stampa locali, di invertire le tribune, secondo l'Assessore è effettivamente probabile che la tribuna vip, intendendo il servizio di maggior costo dedicato agli spettatori, sia spostata sul lato dove oggi sorge la Tribuna Est (Gradinata, ndr), mentre gli spazi dedicati alla stampa e alle riprese televisive, che prevedono obblighi inderogabili, dovrebbero restare nell'attuale tribuna coperta. Queste, comunque, sono "questioni tecniche di progetto che verranno successivamente".
Il punto ora è "trovare la quadra", un lavoro delicato perché i soggetti che partecipano sono tanti. "Personalmente, come Assessore allo Sport, sto cercando di stringere i tempi per quanto riguarda la sicurezza e gli investimenti per la struttura attuale del Curi", ha sottolineato Clara Pastorelli, che ha aggiunto: "L'auspicio è quello di trovare il bandolo della matassa per un nuovo progetto".
Sul capitolo relativo agli interventi infrastrutturali sulla viabilità di accesso all'area del nuovo Curi, l'Assessore risponde: “Vi è già la previsione di una rotonda per far defluire il traffico, verrà monitorato l'afflusso della circolazione stradale per l’intera area sportiva e commerciale, tutelando anche il polmone verde della città”.
Sarà un soggetto dedicato - senza specificare se pubblico, privato o misto - a gestire il nuovo impianto e non il Perugia Calcio, che comunque avrà la precedenza sull'utilizzo delle strutture. Secondo la Pastorelli, tutto ciò dovrebbe rendere ancora più viva una struttura del genere: "L'opportunità non sarà solo quella della partita di calcio, ma ci saranno molte possibilità per l'utilizzo di questo nuovo impianto sportivo".

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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