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Contava però vincere ed è stato fatto, scacciando gli incubi di quanto avvenuto quattro anni fa, quando Piacenza venne ad imporsi al Pala Barton per 3-2 in modo piuttosto sorprendente. Il remake di quella partita è stato evitato grazie soprattutto al carattere messo in campo dai Block Devils nei momenti topici. Ci saranno tuttavia soltanto tre giorni per lavorare su quanto non ha funzionato questa sera: si giocherà a Bologna già sabato prossimo contro Trento, che ha regolato senza tanti complimenti Milano confermando il suo ottimo momento di forma.
LE CIFRE - A complicare il compito a Perugia verso il raggiungimento dell'obbiettivo sono stati gli errori al servizio, decisamente troppi (23 vs i 10 di Ravenna). Per quanto riguarda i punti realizzati le due squadre si sono equivalse (9 a testa). Ospiti che hanno difeso bene (34% vs 38%), mentre i bianconeri hanno fatto loro il confronto prevalendo in attacco (50% vs 38%) e a muro (13 vs 10). MVP Sebastian Solè, 16 punti di chi ben 4 a muro.
LA PARTITA - Tornano in campo dall'inizio Russo e Atanasijevic ma l'avvio è decisamente sotto tono. Nel volley nostrano non si può scherzare con nessuno, tanto più che di fronte c'è una formazione come Ravenna, che ci tiene decisamente a fare bella figura. Gli uomini di Bonitta nel parziale di apertura difendono meglio mentre diversi sono gli errori al servizio dei Block Devils. A cui si aggiunge, naturalmente, un approccio un po' troppo rilassato. Loeppky e Mengozzi suonano subito il primo campanello di allarme (1-3), prova a replicare Plotnytskyi (3-3). L'ace di Recine (8-13) induce Heynen a chiamare il time out (8-13). Perugia in qualche modo riesce a rimettersi in carreggiata dapprima con un fallo a rete dei romagnoli (22-23), poi con una decisione al videocheck piuttosto contestata, con il muro a tre dei bianconeri con ultimo tocco di Mengozzi (23-23). Ai vantaggi prevalgono gli ospiti con Pinali che chiude sotto rete su Leon.
Nemmeno nella seconda frazione, complice un servizio di Loepply che sorprende la ricezione bianconera (2-5). Russo, Solè e Atanasijevic ci mettono l'orgoglio (15-13), ma Redwitz, ancora dai nove metri, fa centro e annulla il distacco (15-15). Perugia è nuovamente costretta a giocare punto a punto, con sorpassi e controsorpassi, e la pratica verrà questa volta risolta al prolungamento grazie ad un contrattacco di Grozdanov terminato largo. Il ricorso al videocheck non cambia il risultato: 26-24 e parità ritrovata.
Equilibrio anche in avvio di terzo gioco, rotto da due ace consecutivi di un Recine sempre più deciso a recitare il ruolo di guastafeste (20 il suo score complessivo), e da Grozdanov (8-11). Pronta reazione dei Block Devils con Plotnytskyi (2 ace bellissimi), Solè e Leon, con quest'ultimo a risolvere uno scambio piuttosto lungo (13-11). Russo ha finito la benzina, gli subentra Ricci. Ravenna però è sempre in agguato e allunga con Grozdanov e un errore in attacco di Solè (18-21). Plotnytskyi indovina però una fenomenale serie al servizio, che tuttavia non basta per evitare nuovamente i vantaggi. A sbrogliare la matassa è ancora una volta Leon, con un ace potentissimo.
Serve chiudere i conti onde evitare che il match assuma i contorni di una maratona, ma l'avvio del quarto set è ancora di marca giallorossa, grazie a Loeppky (2-5). La bomba di Pinali rende la situazione ancora più precaria (5-10). Heynen chiama la sospensione e Leon cerca di caricarsi la squadra sulle spalle (11-11). Bella la diagonale stretta di Plotnytskyi che prova a mettere le cose in chiaro (16-13), ma Bata si becca una murata di Mengozzi che rimescola almeno provvisoriamente le carte (17-17). Pinali è particolarmente ispirato dai nove metri (18-19), Plotnytskyi prova a scacciare i fantasmi (21-20). Va in battuta Leon e fa centro per ben due volte (24-20), spianando la strada ai Block Devils. Completa l'opera Ter Horst. Vince Perugia, ma per conquistare il trofeo servirà molto di più.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - CONSAR RAVENNA 3-1
Parziali: 25-27; 26-24; 26-24; 25-21
PERUGIA: Travica 2, Leon 25, Russo 5, Atanasijevic 17, Plotnytskyi 19, Solè 16, Colaci (libero 22%), Piccinelli, Vernon - Evans, Ter Horst 1, Zimmermann. Non entrati Biglino (libero), Sossenheimer. All. Heynen
RAVENNA: Recine 20, Grozdanov 10, Pinali 11, Loeppky 11, Mengozzi 9, Redwitz 1, Kovacic (libero 28%), Giuliani (libero), Stefani, Zonca, Batak, Brando. Non entrati Pirazzoli, Arasomwan. All. Bonitta
Perugia: battute sbagliate 23, ace 9 (5 Leon, 4 Plotnytskyi), 38% ricezione (18% perfetta), 50% attacco, muri 13 (1 Travica, 3 Leon, 4 Solè, 3 Russo, 1 Atanasijevic, 1 Plotnytskyi), errori 10
Ravenna: battute sbagliate 10, ace 9 (1 Loeppky, 1 Redwitz, 3 Recine, 4 Pinali), 34% ricezione (16% perfetta), 38% attacco, muri 10 (3 Mengozzi, 2 Recine, 3 Grozdanov, 2 Pinali), 6 errori
ARBITRI: Piana - Curto
NOTE: durata set 36', 29', 30', 32'. Totale 2 h e 7 min. Gara giocata a porte chiuse
Enrico Fanelli-Agenzia Stampa Italia