(UNWEB) Perugia. Missione compiuta, tre punti alla fine facili e tanti elementi positivi. Il Perugia travolge per 4-0 il Legnago, tiene il ritmo dell’alta classifica e dà una dimostrazione di sicurezza e personalità alla vigilia di una serie di gare ravvicinate e difficili.
Solo nella prima mezz’ora il 5/3/1 mascherato da 3/4/1/2 del Legnago crea difficoltà al gioco del Perugia. Perché i veneti intasano la loro metà campo e chiudono tutte le linee di passaggio. Perché Burrai (comunque buona prestazione la sua gara) è marcato ad uomo alternativamente da Lazarevic e Buric ogni volta che prende palla, anche se lo “rimpiazza” in regia avanzata Falzerano, autore di un’altra prestazione notevole e autorevole. Alcuni grifoni, poi, nel primo tempo agevolano il compito degli ospiti con un approccio mentale non proprio concentrato e giusto, prontamente corretto da Caserta nell’intervallo. Partite così, si sa, è importante sbloccarle. Ci pensa Elia alla mezz’ora con un missile terra aria da fuori che conferma le qualità tecniche del numero 7 perugino e fa svoltare la partita. Il Perugia continua a tenere saldo il pallino del gioco, anche se il Legnago non cambia atteggiamento,un po’ per scelta, un po’ perché il Perugia, mentalmente sbloccato, sale in cattedra e non lascia praticamente nulla agli uomini di Bagatti. La ripresa è la prosecuzione del primo tempo e il 2-0 di Elia, bravo a catturare e spedire in rete una palla rimpallato da Bianchimano, chiude virtualmente il match. Il Perugia non strafà e proprio per questo dà un’impressione di forza e di convinzione nei propri mezzi da grande squadra. Completano il quadro positivo i rientri in campo dopo gli infortuni di Minesso e Melchiorri. Il numero nove, appena entrato lancia a rete Falzerano, il cui tiro finisce alto. Poi, mette lo zampino sul terzo gol di Bianchimano e si procura e trasforma il rigore del 4-0. L’ammonizione (perché si toglie la maglia dopo la rete) sembra voluta, per saltare Pesaro (come sarà anche per Sgarbi, altro giallo di giornata) dove ancora non avrebbe potuto giocare i 90′. I ritorni degli attaccanti sono un elemento fondamentale per il tour de force che attende il Grifo nelle prossime settimane. Caserta potrà dosarne l’impiego. Un vantaggio da far fruttare nella volata finale, che è già partita.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia