Vano e la formazione
Vano sta meglio, ha ancora un po’ di dolore alla caviglia. Però, sia pure con quella che sofferenza, si è allenato con la squadra. Per fare la formazione domani, devo valutare anzitutto chi ha giocato mercoledì, se e quanto ha recuperato da una partita molto dispendiosa. Qualche novità ci sarà, ma deciderò domattina in base ai recupero, ma anche all’avversario.
Le insidie della partita.
Domani è una partita difficile per vari motivi: è la seconda partita in pochi giorni, loro vengono da un 2-3 rocambolesco a Trieste, dove erano avanti 2-0. Ci sono tante insidie e la gara va affrontata con la giusta concentrazione e attenzione, senza sottovalutare l’avversario. Dovremo fare una gran gara per vincere. La Vis Pesaro dopo la sconfitta di Trieste all’ultimo secondo, la troveremo ancor più determinata a vincere, ma io credo che poi non cambierà granché, perché comunque avrebbero fatto di tutto per vincere contro noi. Però, anche noi pensiamo solo a voler fare grande gara.
Un mese intenso.
Nel prossimo mese dosi giocherà praticamente ogni tre giorni. Io credo che non bisogna guardare il calendario, ma pensare a una partita alla volta. Dal punto di vista atletico si potrà lavorare ben poco, visto il ritmo serrato del calendario. Si dovrà lavorare soprattutto dal punto di vista mentale, per far sì di rimanere sempre concentrati. Non dobbiamo pensare agli altri, ma solo concentrarci sul nostro percorso, altrimenti si sprecano energie nervose. La strada giusta è di lavorare bene come stiamo già facendo. Dato che affronteremo tante difficoltà, ci vorrà un’attenzione massima. Oltre che a questo, non bisogna pensare ad altro.
Determinante l’aspetto mentale
L’aspetto mentale per me è quello determinante, nel calcio e non solo. L’ho sempre pensato, anche da giocatore. L’aspetto tecnico in queste categorie, anche in serie B, passa in secondo piano, perché in queste categorie non ci sono giocatori che spostano gli equilibri tecnici e possono vincere le partite da soli. Dunque, è determinante la concentrazione, la mente, la determinazione. La testa è l’aspetto decisivo per ottenere successi, perché ti spinge oltre la fatica e le difficoltà. Tutto parte dalla testa. La testa può farti fare cose che nemmeno ti aspetti. Poi, certo, ci sono gli avversari, i momenti si è quelli no, ma alla fine devi essere bravo a cercare mentalmente quello che vuoi.
L’orario delle 12:30
L’orario delle 12:30 è particolare, non si può simulare neppure con gli allenamenti, perché non è la stessa cosa allenarsi o giocare la partita a quell’ora. Comunque è un’esperienza che abbiamo già fatto e ci adatteremo.
Dalla ripresa Perugia bene anche in trasferta
Mi chiedete se il Perugia in trasferta fa partite meno incisive. Ora, a parte che il fattore campo incide poco, visto gli stadi vuoti, io sottolineo che negli ultimi tempi, dalla ripresa del campionato, la squadra ha sempre fatto le prestazioni, anche fuori casa. Anche a Fano continuo a dire che abbiamo fatto la partita e ci siamo comportati bene, malgrado il terreno impossibile. Poi, certo, c’è sempre qualcosa da migliorare, ma questo sia in casa che fuori. E noi dovremo sempre lavorare per migliorarci, perché se vuoi vincere il campionato devi fare più punti della altre sia negli scontri diretti che nelle partite con le squadre che non sono dirette concorrenti alla vittoria.
Melchiorri e l’ammonizione
Con Melchiorri non ho avuto alcun confronto sulla sua ammonizione e conseguente squalifica per essersi tolto la maglia dopo il gol. Non c’era nessun confronto da fare, il suo è stato un gesto di comprensibile esultanza personale e non verso qualcuno. Bisogna anche saper capire i momenti, Federico veniva da un mese di fermo forzato per cui aveva tanta voglia di dare il suo contributo alla squadra e ha esultato in quel modo.
Il terreno del Benelli non ci agevola
Ho visto il Benelli e ho notato che non è un buon campo. Un terreno così non agevola certo la nostra squadra, perché abbiamo giocatori tecnici. Ecco perché dico che, anche sotto questo aspetto, dobbiamo essere bravi a leggere la gara. Se non si può giocare come sappiamo, occorre puntare più su altri elementi, per esempio vincere i duelli individuali e aerei, giocare più sulle palle alte, fare molta attenzione sulle seconde palle (ma questo lo dico per tutte le partite) etc.
Daniele Orlandi -Agenzia Stampa Italia