SR7 0670ryder matosTG(UNWEB) Perugia. Una vittoria pulita, tre punti pesanti, una prestazione lineare e attenta. Il Perugia torna alla continuità pre-Como e batte il Crotone controllando sempre il gioco con lucidità, concedendo poco e colpendo al momento giusto nelle non tante occasioni create. 

Il centrocampo a cinque garantisce maggiore equilibrio, permette al Grifo di rischiare poco e di aiutare una difesa comunque attenta da par suo contro il tridente crotonese. Fuori Kouan, Falzerano e Lisi esterni, Burrai con Segre (il migliore in campo) e Santoro, trequartista in fase di non possesso e a due in fase di costruzione. Davanti,  Matos e De Luca, capaci di fare un gran lavoro sia in non possesso che in avanti. De Luca mette lo zampino nell’azione dell’1-0, Matos sigilla il 2-0 finale. Sbagliano qualcosa nei movimenti e nei tempi gli attaccanti, ma crescono insieme e come singoli. Nella giornata dei tre punti, unica nota stonata l’infortunio di Angella che, appena rientrato, deve ricominciare da capo con l’infermeria. Ma la difesa regge bene col capitano e, dopo la sua uscita, con Curado, Sgarbi, puntuali in tutti gli interventi, e Dell’Orco che spinge molto, anche se non sempre con precisione, però assicura a Lisi rifornimenti costanti. Il primo tempo  è bloccato perché il Crotone chiude tutte le linee di passaggio e costringe il Perugia al lancio lungo, ma gli avanti di Alvini non riescono a sfruttare la profondità che pure il Crotone lascia qualche volta alle spalle della difesa. Dietro il Grifo lascia calcolatamente qualcosa al pitagorico, che si alzano grazie al gran  lavoro del centravanti Mulattieri, che torna a prender palla fino nella propria metà campo. Il Grifo ha il merito di non allungarsi mai, nonostante l’elastico degli attaccanti crotonesi, e di colpire al momento giusto, su azione innescata da De Luca e conclusa da Lisi, sempre presente negli ultimi venti metri. Da lì, la partita non cambia troppo negli aspetti tattici, perché il Crotone, sia nel finale di primo tempo che per tutta la ripresa, non riesce a quagliare. Le sostituzioni di Marino non aggiungono nulla, quelle del Perugia sono conservative ma senza disdegnare l’offesa.  Il Perugia controlla bene ripartendo con un paio di occasioni nelle quali De Luca non riesce a metterla dentro. Ci pensa  Matos nel finale, dopo una sgroppata di Segre da destra. Il tocco del brasiliano a incrociare sul secondo palo è delizioso e archivia l’incontro. Ora il Perugia aspetta al Curi per la prossima giornata il Cittadella, squadra scorbutica che oggi ha fatto sudare il pari alla Ternana al Liberati. Se i grifoni confermeranno la continuità di atteggiamento tattico, l’approccio mentale lucido e la capacità di oggi delle punte di essere finalmente più determinanti negli ultimi venti metri, il Perugia avrà l’occasione di dare una piccola svolta al suo campionato.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia


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