(UNWEB) Una serie di emozioni di lunghezza variabile tra 55 (Sellaronda), 106 (Medio) e 138 (Maratona) chilometri in un contesto paesaggistico da favola, le Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità, questa è stata la 35esima Maratona dles Dolomites-Enel andata in scena domenica scorsa per i 182 pedalatori umbri che l’hanno portata regolarmente a termine in uno dei tre percorsi a disposizione.
Partenza per i circa 7000 al via in rappresentanza di ben 67 nazioni alle 6,30 da La Villa con i primi raggi di sole ad indorare le vette dolomitiche ed arrivo per tutti a Corvara, Alta Badia, dopo aver scalato in sequenza passi dolomitici dal nome importante per i ciclisti: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Falzarego, Giau, Valparola, e poi non un passo solo poche centinaia di metri ma dalle pendenze micidiali, il Mur dl Giat, una manciata di chilometri prima del traguardo, su strade rigorosamente chiuse al traffico attraversando cinque valli ladine, Badia, Fodom, Fassa, Gardena e Ampezzo. Salite che i nostri ciclisti hanno affrontato con il piglio giusto, e tutti hanno brillantemente portato a termine la loro fatica pedalando su medie più o meno elevate. Per la cronaca, a livello maschile e femminile sui tre tracciati i migliori umbri sono stati: per i 138 km Leonardo Barbetti, del Velo Club Gubbio, 72esimo assoluto in 5.17.59 alla media oraria di 26,039 e tra le donne si è confermata al top Silvia Poggesi, del G.C. La Vetta, 38esima assoluta in 7.12.05 alla media di 19,162. Nel percorso medio di 106 km. bene Simone Lanzillo, del Di Gioia Cycling Team, 16esimo in 3.42.28 alla media di 28,587, e a livello femminile migliore umbra Laura Befani, Passepartout Gruppo Bike Tr, 185esima assoluta in 7.51.29 alla media di 13,488. Infine nel corto di 55 km grande prestazione di Fabio Meniconi, che gareggia per la toscana Siena nel Cuore, 7° assoluto e sul terzo gradino del podio nella sua categoria con il tempo di 2.14.11 alla media di 24,592 mentre a livello femminile Giorgia Pagnottini, della S.C.Parlesca, ha chiuso 40esima assoluta in 3.27.38 alla media di 15,983. L’ex bomber Fabrizio Ravanelli ha chiuso i 106 km del medio al 46esimo posto in 4.03.31 alla media di 24,116: il portacolori dell’Alè Cipollini ha sfiorato il podio di categoria finendo quarto. Ma al di là delle singole prestazioni cronometriche, per tutti la soddisfazione e la consapevolezza di essere stati protagonisti di un evento mondiale che va ben oltre il puro ambito agonistico, salite e discese mozzafiato e trita gambe che però offrono a chi li sa cogliere, pur nel pieno dello sforzo, momenti, immagini e suoni che solo la montagna sa regalare, un evento che guarda anche al sociale e all’ambiente in modo serio che di sicuro rimarrà ben impresso nella memoria di ognuno. Ciuf, fiori, era il tema della Maratona di quest’anno,”Umanitè”, Umanità, sarà quello della prossima edizione in calendario domenica 2 luglio 2023, un invito ad avere speranza e fiducia in noi, esseri umani di ogni latitudine e continente, che abbiamo ancora molto da imparare in termini di salvaguardia del pianeta.