La competizione porterà in città 950 atleti provenienti da tutto il mondo. Si parte domenica e si gioca per una settimana
Oggi la presentazione al Circolo Tennis di Gubbio. Il sindaco:“Gubbio di nuovo protagonista di un evento di altissimo livello”
(UNWEB) GUBBIO - Sono circa 950 le richieste di iscrizione di atleti provenienti da tutto il mondo per l’ITF WORLD TOUR - Torneo Internazionale di Tennis Maschile “Città di Gubbio”, Memorial Francesco Ledda, che il Circolo Tennis Gubbio ospiterà dal 17 al 24 luglio prossimi. Il futuro del grande tennis si giocherà sulla terra rossa dei campi di Via Leonardo da Vinci tutti i giorni, dalla mattina alla sera, con incontri sempre a ingresso libero. Preceduta da un torneo Open, che darà la possibilità ai due finalisti di ricevere una Wild Card per partecipare al Torneo Internazionale, la 5° edizione dell’ITF WORLD TOUR Future 15.000$ avrà inizio domenica 17: molti gli iscritti che suscitano tra gli appassionati un forte interesse. Tra questi Gonzalo Bueno, peruviano n° 6 del mondo junior e soprattutto il francese Dobru, giovane vincitore 2022 del Roland Garros Junior. Tra gli italiani tornerà Andrea Basso, semifinalista nel 2019 nell’ultima edizione del Torneo e altri giovani promettenti come Enrico Della Valle e Federico Arnaboldi.
A presentare l’evento, questa mattina in conferenza stampa, c’erano Luca Ceccarelli, direttore del Torneo, Gabriele Damiani, assessore allo Sport e al Turismo, e il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati. Nel sottolineare come siano stati davvero tanti i tennisti passati per i campi del Circolo Tennis che successivamente si sono cimentati in tutte le prove del grande slam, Ceccarelli ha ricordato atleti del calibro di Benjamin Bonzì, Stefano Travaglia, Federico Coria, Jay Clarke, Tomas Etcheverry e lo stesso Matteo Berrettini, che nei campi eugubini si è allenato ma poi si è dovuto arrestare per un infortunio. “La speranza è che le centinaia di tennisti che arriveranno a Gubbio possano ripercorrere la strada già tracciata dai loro illustri colleghi del passato, con il bagaglio di sogni e aspettative che gli è stato lasciato in eredità. Siamo pronti - ha aggiunto Ceccarelli - a una settimana non di solo sport, ma anche di intrattenimento. Durante il Torneo non mancheranno gli eventi serali per intrattenere gli atleti, ma anche i numerosi soci e frequentatori che si riversano al Circolo”.
Del fondamentale connubio tra sport ad alto livello e turismo ha parlato anche l’assessore Gabriele Damiani, sottolineando come “accanto al Circolo Tennis, anche la città di Gubbio è pronta a raccogliere questa rinnovata sfida per garantire alla città una manifestazione sportiva di alto livello e un’accoglienza turistica altrettanto di qualità. Il connubio tra grandi eventi sportivi e turismo è per noi da tempo vincente, e ancor più il ritorno del Torneo Internazionale di Tennis Maschile dopo l’emergenza sanitaria è un grande successo del Circolo, del suo presidente, del direttore, dei privati che hanno investito in questo evento e di un’amministrazione che ha fortemente voluto fare la propria parte, poiché siamo convinti che lo sport, con i suoi valori e la sua capacità naturale di includere, aggregare e attrarre, contribuisca allo tesso tempo alla formazione di giovani generazioni e alla promozione di una città che vuole diversificare la propria offerta turistica”.
In chiusura di conferenza stampa il sindaco ha spiegato come “Gubbio quest’anno, dopo le difficoltà dei lunghissimi mesi pandemia, è tornata ad essere grande protagonista nell’ambito degli eventi sportivi di alto livello: grazie a strutture di eccellenza come quella che ospiterà il Torneo e diverse altre e alla capacità di accoglienza che contraddistingue la nostra città, sono migliaia gli atleti e i loro accompagnatori che in questa estate stanno arrivando a Gubbio. Auguro perciò a tutti i tennisti che parteciperanno al Torneo un grandissimo in bocca al lupo, nella certezza che la bellezza della nostra città e l’ottima organizzazione sapranno garantire un altissimo livello sportivo, unito a momenti di socialità e all’inconfondibile fascino che la nostra secolare storia è capace di regalare”.
