(UNWEB) Terni. Il clima non può che essere cupo. C'è poca voglia di parlare al termine un derby in cui il Perugia, almeno in parte, non ha demeritato, ma che ha ottenuto lo stesso risultato delle due stagioni precedenti. La Ternana, come lo scorso anno e due anni fa, si è imposta con il minimo scarto. Il giustiziere questa volta si chiama Anthony Partipilo, abile a sfruttare la prima vera occasione di una partita tutt'altro che emozionante. Cosa che purtroppo Di Carmine in precedenza non aveva fatto. Si prospetta ora una sosta di grandi riflessioni per tutta la società, riunitasi insieme al tecnico nello spogliatoio dopo la partita: il primo ottobre c'è il Pisa e davvero non si può fallire.GRIFO SPUNTATO - Castori alla fine decide di non rischiare Strizzolo, facendo giocare ancora una volta Kouan sottopunta. Pertanto l'unico attaccante di ruolo in campo è Di Carmine. In difesa c'è Rosi al posto di un Angella non al top mentre il centrocampo di fatto è lo stesso della partita precedente. Lucarelli sistema i suoi con il 4-3-2-1: Palumbo e Partipilo giocano dietro il recuperato Favilli.
PERUGIA: Gori; Sgarbi, Dell’Orco, Rosi (25′ st Olivieri); Casasola, Bartolomei, Luperini, Santoro (12′ st Strizzolo), Paz (12′ st Beghetto); Kouan; Di Carmine (20′ st Melchiorri). A disp.: Furlan, Moro, Righetti, Iannoni, Angella, Vulikic, Vulic, Di Serio. All.: Fabrizio Castori
ARBITRO: Marco Di Bello di Brindisi (Mauro Vivenzi di Brescia – Sergio Righetti di Chiari) IV Ufficiale: Alessandro Di Graci di Como VAR: Eugenio Abbattista di Molfetta) AVAR: Stefano Alassio di Imperia
RETI: 46′ pt Partipilo
NOTE: giornata calda. 27′ pt Iannarilli para rigore a Di Carmine. Ammoniti Coulibaly, Lucarelli (all. Ternana), Partipilo, Agazzi, Strizzolo, Casasola,
Enrico Fanelli - Umbria Notizie Web


