IMG 3182 800x1200(ASI) Il nuotatore perugino Roberto Baciocchi di 32 anni, già conosciuto per aver vinto numerose competizioni italiane (compresi gli ultimi tre titoli nei 50 m.rana, 50 m.farfalla e 100 m.rana conquistati a giugno scorso ai Campionati Italiani Fisdir a Bressanone) ed internazionali (Campionati Europei DSISO in Portogallo 2011 - quattro ori, un argento, un bronzo; Campionati Mondiali DSISO a Taiwan 2010 - due bronzi; Campionati Mondiali DSISO in Messico 2014 - un bronzo).

E' appena rientrato da Firenze dove si è svolta la prima edizione dei Trisome Games - giochi olimpici per atleti con Sindrome di Down - che ha visto la partecipazione di circa 1000 atleti di 36 nazioni impegnati in ben nove discipline: nuoto, nuoto sincronizzato, atletica, tennis, tennis tavolo, judo, calcio a 5, ginnastica artistica, ginnastica ritmica. Oltre a un argento e un bronzo nelle staffette 4 per 100 e 4 per 50 miste, Roberto si è aggiudicato addirittura l'oro nei 50 m.rana, con un tempo di 41.42, battendo l'australiano Rumsey e il neozelandese Hylton. Questa vittoria arriva dopo un anno di intensa preparazione presso gli impianti della Società Amatori Nuoto - Libertas di Perugia, seguito con grande professionalità dal tecnico William Valente e monitorato costantemente dal referente nazionale per il nuoto FISDIR Marco Peciarolo. E' da sottolineare inoltre che nel corso di questo anno Roberto si è allenato anche con la squadra Master - Amatori Nuoto, partecipando a numerose competizioni e gareggiando con atleti normodotati. Questa vittoria "mondiale" è di grande valore per Roberto, che ha iniziato a nuotare da piccolissimo e che ora, dopo anni e anni di allenamenti e sacrifici e quasi alla fine di una intensa carriera sportiva, ha raggiunto questo traguardo, forse per alcuni inaspettato, ma sicuramente meritato. Il suo percorso sportivo-agonistico è iniziato a otto anni con la Società ABD Fortitudo di Perugia, presso la quale si è allenato fino al 2002, per poi continuare con la Società Polisportiva Disabili di Foligno che ha seguito Roberto fino allo scorso anno. Questo oro è veramente un grande risultato per il nostro atleta, che non ha mai smesso di credere in se stesso e di impegnarsi al massimo per arrivare, come lui stesso dice "sul gradino più alto del podio", perché " l'acqua è il mio ambiente”.