GruppoLegaUmbria(UNWEB) "Il Partito Democratico in Umbria continua a contraddistinguersi per una opposizione vuota, sciatta, inconcludente e strumentale". Così rispondono alle polemiche sul tema del registro tumori i consiglieri regionali Lega Umbria, Stefano Pastorelli, Eugenio Rondini, Daniele Nicchi, Paola Fioroni, Francesca Peppucci, Valerio Mancini, Daniele Carissimi, Enrico Melasecche.

"Ancora una volta – affermano - appare chiaro il tentativo di nascondere tutti gli errori del passato addossando la colpa alla Lega e al nuovo governo. L'assessore Coletto ha già spiegato che il registro tumori non verrà cancellato, al contrario di quanto voleva fare la giunta Marini a guida PD che, nel 2017, ha ridotto i fondi da 560mila a 180mila euro. Tutto questo gli attuali esponenti regionali del Partito Democratico, ultimi reduci di una politica basata solo su spot, bugie e strumentalizzazioni, prima sul covid, poi sui disabili e adesso sui malati per tumore, non dicono. L'assessore Coletto si è preso un impegno e quell'impegno sappiamo che lo porterà avanti fino alla fine e che il lavoro svolto in questi anni da ricercatori e medici non andrà cancellato con un colpo di spugna come vogliono far credere certi personaggi. Allo stesso modo le battaglie della Lega condotte in questi anni per garantire il diritto alla salute dei cittadini in ogni territorio, non andranno disperse, anche se siamo stati spesso inascoltati dal precedente governo PD. Ricostruire quanto è stato distrutto in passato non sarà semplice, ma siamo convinti del fatto che nessuno verrà lasciato indietro da questa giunta regionale.

"Ecco perché le bugie messe in piedi dalla sinistra sono destinate a cadere una dopo l'altra come un castello di carte. L'ultimo esempio riguarda l'ospedale da campo che adesso il Governo PD e 5 Stelle sta cercando di far realizzare in ogni regione e che l'Umbria aveva già previsto da tempo attivandosi prima di tutti, seppur tra le solite paradossali polemiche di PD e 5 Stelle, che ora sono costretti a fare un passo indietro e chiedere scusa. Questo è soltanto l'ultimo esempio di un'opposizione autoreferenziale e priva di contenuti e di come la verità, prima o poi, smaschera sempre le bugie che vengono raccontate".


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