131669007 2888784718025214 2276568721950225824 oL’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato (10 sì, 3 astensioni) la mozione Pastorelli-Fioroni (Lega) che impegna la Giunta di Palazzo Donini ad attivarsi per “l'implementazione dei servizi dedicati alle politiche europee” e a “realizzare, anche attraverso la collaborazione con le società partecipate, la ‘Rete territoriale degli sportelli Europa’, al servizio di Enti locali, imprese e territorio, al fine di favorire l'accesso ai fondi comunitari”.

 

(UNWEB) Perugia,  – “La Giunta regionale si attivi per l'implementazione dei servizi dedicati alle politiche europee, con particolare riferimento agli investimenti e alle opportunità relative ai nuovi programmi comunitari, e per la realizzazione, anche attraverso la collaborazione con le società partecipate, della ‘Rete territoriale degli sportelli Europa’, al servizio di Enti locali, imprese e territorio, al fine di favorire l'accesso a Fondi comunitari nei vari ambiti previsti dalla normativa nazionale e sovranazionale”. Lo chiede la mozione di Stefano Pastorelli e Paola Fioroni (Lega), approvata dall’Aula di Palazzo Cesaroni con 10 voti favorevoli (Lega, FdI, FI) e 3 astenuti (Bianconi – Misto; De Luca – M5S; Porzi - Pd).

Nell’illustrazione dell’atto, Pastorelli ha ricordato che “con il Decreto Rilancio è stato previsto un ristoro soltanto parziale dei mancati introiti degli Enti locali conseguenti alle misure emergenziali messe in campo dagli stessi per fronteggiare i gravi risvolti negativi economico-sociali provocati dalla pandemia, che si sono aggiunte ai tagli di risorse operati in passato dai Governi centrali. I Comuni umbri non hanno a disposizione risorse da destinare alla formazione del personale per l'attuazione delle politiche regionali ed europee, non potendo aumentare la dotazione organica da predisporre all'attivazione dei percorsi per favorire l'accesso ai Fondi UE. Le previsioni relative al gettito fiscale nazionale, e di conseguenza regionale e locale, potrebbero generare, per i prossimi esercizi, una sostanziale riduzione dei trasferimenti per gli Enti locali tali da causare, in particolare nei piccoli e medi comuni, un'impossibilità di fatto nell'attuazione delle politiche a sostegno della capacità produttiva del territorio e nella transizione verso un'economia circolare e sostenibile. Il Progetto in questione rappresenterebbe uno strumento di rafforzamento dell'efficacia delle politiche della Regione Umbria, al fine di valorizzare e implementare le attività connesse all'utilizzo dei Fondi strutturali e delle altre risorse finanziarie messe a disposizione sia da parte della Commissione Europea, sia da organismi nazionali relativamente allo sviluppo territoriale e alla internazionalizzazione.

Per Pastorelli “le nuove programmazioni dei Fondi strutturali (2021/2027) richiederanno un sempre maggiore coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti nella governance delle politiche economiche regionali. La Giunta ha già istituito due nuovi servizi dirigenziali con il compito, tra gli altri, di rafforzare il presidio del coordinamento della programmazione dei fondi europei e nazionali. Attraverso questi nuovi servizi la Regione Umbria punta a favorire: il miglioramento degli aspetti attuativi e gestionali dei programmi di intervento della strategia regionale: l'attivazione di presidi strategici su funzioni trasversali e su strumenti comuni all’attuazione della programmazione unitaria regionale; il miglioramento e il rafforzamento del coordinamento e integrazione dei Fondi e dei Programmi; il coordinamento con le azioni programmatiche di livello nazionale e regionale connesse ed infine la facilitazione del confronto interno ed esterno (con il partenariato sociale e istituzionale) in relazione all’implementazione della strategia regionale. A partire dalla proposta di istituire la ‘Rete territoriale degli sportelli Europa’ potrebbero essere utilmente integrate e messe in sinergia utilizzando anche le strutture già operanti nell'ambito dei Fondi Europei, a partire dal Servizio Europa Umbria (SEU) e dal presidio regionale svolto presso l'Ufficio di Bruxelles, nonché le strutture a cui la Regione partecipa e contribuisce, valutandone quindi le possibili integrazioni e rivisitazioni per contribuire al rilancio della propria presenza, come territorio regionale fatto da tutte le amministrazioni, regionale e locali. Tra le società partecipate dalla Regione Umbria, Sviluppumbria si configura come naturale partner ideale per le politiche di sviluppo territoriale e per l'attività di collaborazione, consulenza e supporto strategico sia nei confronti degli enti locali, sia rispetto agli operatori economici e produttivi che operano nella regione stessa. Siccome il Governo non sta provvedendo ad aiutare le Regioni, si è reso necessario fornire ai Comuni uno strumento che li potesse aiutare a fronteggiare il momento storico che sta vivendo il nostro paese. L'Ufficio Europa si configura come lo strumento di avvicinamento e di sempre maggior aderenza dell'azione politico-amministrativa in ambito di coesione e sostegno europeo alle istanze del territorio”.

INTERVENTI

THOMAS DE LUCA (M5S): “In questa mozione c’è tutta l’incongruenza della Lega. Il Consiglio comunale di Terni ha approvato un atto per l’istituzione di un ufficio di euro-progettazione e per attivare una apposita delega per l’attività di ricerca delle risorse di cui le Pa hanno bisogno. Dopo essere stato approvato questo atto è rimasto in un cassetto, per quasi due anni”.


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