(UNWEB) Perugia. Data la raccomandazione agli anziani e alle persone affette da patologie croniche o multimorbilità o stati di immunodepressione a non uscire di casa, sono stati attivati, grazie alla collaborazione tra il Comune di Perugia, Federfarma Perugia, Afas e con Confcommercio Perugia, nuovi servizi di consegna a domicilio di farmaci e beni alimentari.
A presentarli, giovedì mattina nell’ambito di una conferenza stampa in diretta Facebook dalla sala rossa di Palazzo dei Priori, il Sindaco Romizi, il Vice Sindaco Tuteri, promotore dell’iniziativa, l’assessore regionale alla Sanità Coletto, la consigliera Casaioli, il Presidente di Afas Antonio D’Acunto, la presidente provinciale di Federarma Silvia Pagliacci, il presidente di Confcommercio Perugia Sergio Mercuri, collegati in video conferenza.
La novità è rappresentata in particolare dal servizio Spesa a casa, di consegna a domicilio di beni alimentari per gli over 65 o persone con patologie impossibilitate a uscire di casa. Di fatto, l’utente può ordinare la propria spesa, tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle 9,00 alle 12,00 chiamando il Numero Verde 800035880. La telefonata, grazie alla collaborazione dell’azienda umbra Connesi, è geolocalizzata e l’operatore mette in contatto diretto il cliente con il negozio più vicino, assegnando a ciascuna chiamata un codice di controllo. Tra le 12,00 e le 14,00 il commerciante provvede a predisporre quanto ordinato e, nel pomeriggio vengono effettuate le consegne a domicilio.
Sono possibili pagamenti con bancomat o contanti.
La consegna viene effettuata esclusivamente dalla cooperativa che opera già con il Comune per il servizio di refezione scolastica, che in questi giorni di emergenza hanno fermato l’attività per la chiusura delle scuole, con personale formato, dotato di mezzi di trasporto coibentati per la ristorazione e igienicamente a norma, e di dispositivi di sicurezza individuali come previsto.
Sia la consigliera Cristiana Casaioli, che il presidente di Confcommercio Perugia, nel presentare il progetto hanno sottolineato l’importanza del servizio per venire incontro sia alle esigenze dei cittadini più anziani e disagiati, sia a quelle dei commercianti, che vanno sostenuti in questo particolare momento di difficoltà. Si tratta di un progetto pilota di cui sarà mano a mano valutata la possibile estensione a tutta la popolazione.
Per la consegna dei farmaci a domicilio, quindi, sia Federfarma che Afas hanno attivato un apposito servizio con modalità analoghe.
In particolare, come ha spiegato la presidente di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci, tutti coloro a cui è sconsigliato di spostarsi dal proprio domicilio o coloro che sono impossibilitati a recarsi presso una farmacia (persone over 65, persone non autosufficienti, coloro che hanno sintomatologia da infezione respiratoria e febbre, coloro che sono in quarantena o comunque positivi al Covid-19) possono richiedere il servizio di consegna a domicilio dei farmaci, telefonando al Numero Verde di Croce Rossa Italiana 800065510, attivo h24 7 giorni si 7, oppure al Numero Verde di Federfarma 800189521 (validi su tutto il territorio nazionale) o, ancora, al proprio medico o farmacista di fiducia.
L’utente potrà essere già in possesso della prescrizione medica oppure, potrà richiederla telefonicamente al proprio medico di famiglia che la invierà via mail e potrà attivar l’intera rete di protezione suddetta. Sarà poi apposito personale della Croce Rossa Italiana a ritirare la ricetta presso l’indirizzo indicato e a recarsi presso la farmacia più vicina o in quella indicata dall’interessato. I medicinali, in busta chiusa, saranno consegnati, in totale sicurezza, dal medesimo personale al richiedente, che dovrà provvedere a rimborsare la spesa, anticipata dal personale CRI. Nulla è dovuto per il servizio, salvo il costo dei farmaci stessi.
Analogo servizio anche da parte di Afas, Azienda Speciale Farmacie del Comune di Perugia, a partire da questa mattina, con un servizio dedicato solo agli over 65 soli e con malattia cronica e invalidante e agli over 75 soli e disagiati ed esclusivamente ai residenti all’interno del comune di Perugia. La consegna del farmaco verrà effettuata, in questo caso, attraverso la collaborazione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) che ha messo a disposizione la propria rete di militari volontari. Il servizio funziona con questa modalità: il cittadino telefona al numero di SMOM dedicato al servizio (tel. 349 7591718) e il militare volontario, verificati i requisiti del richiedente, quindi, acquisito l’originale della ricetta medica in busta chiusa, si reca nella Farmacia Afas o presso altra farmacia privata se espressamente indicata dal cittadino (secondo i termini di legge) ad acquistare il farmaco o altro presidio sanitario. Torna poi nel domicilio del cittadino per la consegna (in busta chiusa) del farmaco o presidio sanitario.
Tutti i servizi in oggetto saranno attivi fino al 3 aprile, salvo ulteriori prorogate dello stato di emergenza.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Romizi, che, nel corso della conferenza stampa ha tenuto a ringraziare, per mezzo dell’Assessore Coletto, tutto il personale sanitario della regione, “a cui -ha detto- va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza.” Romizi ha tenuto altresì a ringraziare i rappresentanti di Confcommercio, Federfarma e Afas per aver realizzato in così breve tempo questi progetti a sostegno della popolazione cittadina.
Anche il Vice Sindaco Tuteri ha tenuto a ringraziare gli operatori che si sono resi disponibili in breve tempo al servizio, “che -ha detto- è stato possibile attivare velocemente anche grazie all’esperienza già fatta l’estate scorsa, sempre con la collaborazione del Comune, di Federfarma e Afas.” Tuteri si è poi rivolto ai giovani dicendo che “nessuno di noi alle nostre latitudini ha mai vissuto una situazione come questa” e li ha invitati a rispettare rigorosamente le regole “perché ognuno di noi con il proprio comportamento può fare la differenza. L’amministrazione comunale -ha concluso Tuteri- ha avviato questi due servizi propio per offrire servizi utili perché gli anziani e i soggetti più deboli possano restare a casa e difendersi dal virus.”
“Un’iniziativa importante -l’ha definita l’assessore Coletto- soprattutto in questo momento di difficoltà, che vede vicino le istituzioni e gli operatori economici e che può essere di esempio anche per altri comuni.”
Soddisfazione è stata, infine, espressa anche dal dott. Scarponi, in rappresentanza dei medici di famiglia e pediatri di famiglia, che ha ribadito come i medici, fin dall’inizio dell’emergenza, siano stati in prima linea e si siano da subito attivati con l’invio telematico delle prescrizioni. “Adesso, questo servizio -ha concluso- ci dà la possibilità di ampliare il nostro servizio.”