foto vescovo monsignor Domenico Sorrentino(UNWEB) ASSISI – "Ad Assisi, città della pace, viviamo con gioia, come un notevole passo verso la pace nel mondo, l'andata in vigore, in data odierna, del Trattato di proibizione delle armi nucleari". Lo dice il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino sull'entrata in vigore del Trattato che ne proibisce l'uso.

"La pace – aggiunge il vescovo - ha bisogno che vengano eliminate non solo le armi nucleari, ma tutte le armi di distruzione, anzi ogni minaccia alla vita in tutte le sue fasi ed espressioni. Ha bisogno che cadano atteggiamenti aggressivi. Ha bisogno di una geo-politica della solidarietà, e non del dominio. Ha bisogno di costruirsi nella giustizia, nella non violenza, nell'accoglienza. Ha bisogno che i cuori si convertano al rispetto della dignità di ogni persona umana, di ogni popolo, di ogni cultura e religione. La pace, insomma, non è pura assenza di guerra, ma va costruita nella sua interezza spirituale, familiare, sociale, economica e politica. Ma l'odierno passo, che prende di mira una delle armi di distruzione più terribili che la mente umana abbia concepito, va salutato con gioia. Ne rendiamo grazie al Signore - conclude monsignor Sorrentino -, mentre prendiamo l'impegno, sulle orme del Vangelo e della testimonianza di San Francesco di Assisi, di diventare sempre di più testimoni e costruttori di pace".


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