104294119 106485264439487 6063563283739563880 n(UNWEB) “Priorità Alla Scuola Umbria, coordinamento genitori e studenti, personale scolastico e docenti, esprime sollievo e grande soddisfazione per la riapertura anche delle scuole medie e superiori in presenza nella Regione Umbria. Una decisione arrivata troppo tardi, quando la Giunta Tesei sbandierando numeri da zona gialla e la volontà di allargare le aperture delle attività commerciali, non poteva più farne a meno.

Ribadiamo da un anno che la scuola, in quanto bene essenziale, deve essere l'ultima a chiudere e la prima a riaprire, non il contrario. Piuttosto quindi vanno organizzate con volontà e decisione tutte le misure di prevenzione affinché la scuola possa stare aperta in sicurezza, pur consapevoli che il rischio zero non esiste né a scuola né in nessun altro settore della vita lavorativa e sociale. Salute e istruzione sono diritti inalienabili e complementari e per questo devono essere entrambi assicurati.

Le politiche regionali in termini di sanità, privatizzazioni, precarizzazione, assenza di piani pandemici adeguati hanno comportato un grave danno alla vita e alla salute dei cittadini e tali gravi conseguenze si sono ripercosse anche sulla scuola. A livello nazionale, la scuola stessa è stata da tempo abbandonata a logiche privatistiche e predatorie, tagli al personale e tagli alle risorse, questo molto prima dell’arrivo del Covid 19: anche per questo si è trovata sovraesposta, un settore sacrificato con conseguente grave danno pagato in primis da bambini, ragazzi e adolescenti. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: tornare alla “vecchia normalità” non è la soluzione.

Abbiamo chiesto la riapertura in sicurezza e l'organizzazione di screening a tappeto e poi di test a campione periodici nelle scuole (in questo senso apprendiamo con favore che comunque un passo avanti è stato fatto, offrendo la possibilità agli studenti di effettuare gratuitamente i test rapidi in farmacia una volta a settimana invece che una volta al mese).

Abbiamo chiesto e chiediamo, in primis alla regione Umbria, maggior investimenti a partire dai trasporti (privatizzati selvaggiamente e in molti casi in stato di incuria) e dalla rete della medicina territoriale che deve essere ricostruita anche a partire dalle scuole stesse.
A livello nazionale vogliamo maggior investimenti e più insegnanti (gli organici per il prossimo anno non prefigurano nessun cambiamento di rotta rispetto alla costruzione di classi in sovrannumero, definite pollaio, unico caso in Europa) e abbiamo chiesto un piano straordinario di investimento per gli edifici scolastici.

Queste cose avrebbero dovuto essere già state realizzate, ma le chiediamo ancora con forza in vista del nuovo anno scolastico affinché la scuola non subisca un altro anno di aperture a singhiozzo e i ragazzi non siano nuovamente utilizzati come capro espiatorio di scelte politiche che non mettono la loro istruzione e la loro salute psicofisica in primo piano.”

Così. In una nota, Priorità Alla Scuola Umbria


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