panicale7Il sindaco Cherubini firma la Dichiarazione di intenti. Massoli: “Non chiediamo privilegi, ma diritti”


(UNWEB) – Panicale – “Umbria Coast to Coast – Popy on the Road”, in transito tra le colline del Trasimeno, ha fatto tappa questa mattina a Panicale dove ha portato la voce di “Popy” e di quanti come lei ogni giorno si misurano insieme alle proprie famiglie con le innumerevoli problematiche legate alle disabilità.
Ad accogliere Giorgio Massoli, il padre di Caterina (detta Popy), e i suoi suoi compagni di viaggio, nella Sala consiliare di Panicale, sono stati il sindaco Giulio Cherubini, la vicesindaca Anna Buso e Alessandra Todini, responsabile Area Sociale dell’Unione dei Comuni del Trasimeno.
A loro sono state illustrate le motivazioni di “Umbria Coast to Coast”, straordinario viaggio in e-bike di nove giorni attraverso l’intera regione, per sensibilizzare le comunità attraversate sulle difficoltà quotidiane dei soggetti con disabilità e per chiedere alle istituzioni una maggiore consapevolezza, praticità ed elasticità nelle decisioni che li riguardano.
“Non chiediamo privilegi – ha dichiarato Massoli – ma accendiamo dei fari sui diritti. Non vogliamo sostituire regolamenti, leggi regionali, ordinanze comunali, protocolli Asl o altro. Proponiamo una “Dichiarazione di Intenti”, un “plus” da parte delle amministrazioni che vada oltre le normative esistenti, per cercare di semplificare la vita dei nostri ragazzi e per aiutarli a crescere serenamente”.
Tra le proposte concrete, lanciate anche agli amministratori di Panicale, c’è quella di istituire un “Registro pubblico dei progetti esistenziali di vita”, in cui annotare preferenze, desideri, aspirazioni e aspetti legati ai sentimenti e alla quotidianità delle persone con disabilità che non trovano spazio in altri strumenti già normati.
“In questo territorio – ha dichiarato Cherubini anche in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno – da tempo abbiamo avviato una lettura dei bisogni e delle necessità della comunità nella sua interezza. Ci assumiamo l’impegno di approfondire queste vostre proposte e leggere i bisogni che oggi ci rappresentate a livello di area del Trasimeno e di sottoporli all’attenzione di chi ha competenza per tradurli in strumenti veri e propri”.
Nel portare i saluti del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo della Valnestore, la vicesindaca Buso ha riferito di essersi già adoperata per sensibilizzare il territorio rispetto agli obiettivi del progetto.
A latere di “Umbria coast to coast” è stata anche attivata una piattaforma di crowdfunding per raccogliere dei fondi che, al termine del percorso, saranno totalmente devoluti all'Associazione di promozione sociale Prendimi per Mano Umbria, che nasce con l’intento di offrire assistenza sociale e sanitaria ai minori con disabilità e in situazione di disagio.
Il viaggio in e-bike di Giorgio e dei suoi amici si concluderà il 9 maggio a Castelluccio di Norcia dopo aver toccato ben 25 comuni umbri.


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