(UNWEB) Assisi. La giunta comunale ha approvato il bando per la concessione di 3 locali a giovani imprenditori che vogliono avviare un’attività artigianale nella zona di Santa Maria degli Angeli, precisamente in via Gabriele D’Annunzio, di fronte al teatro Lyrick. L’obiettivo dell’amministrazione è di favorire l’avviamento al lavoro di giovani/imprese specializzati nella produzione di beni e/o servizi.
All’interno di ciascun locale sarà possibile anche la vendita sul luogo dei prodotti realizzati o dei servizi offerti; è esclusa però ogni forma di commercializzazione di prodotti finiti acquistati presso altre aziende.
Ora vediamo i criteri previsti dal regolamento ad hoc. I locali sono concessi per attività imprenditoriale giovanile per un periodo massimo di 4 anni a un prezzo agevolato di €. 2.400,00/annui da versare trimestralmente 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre più ulteriori quattro su specifica richiesta. a un prezzo di €. 3.600,00/annui da versare con le medesime modalità.
Al termine degli 8 anni complessivi la concessione potrà essere rinnovata su richiesta dell’interessato con applicazione di un canone commerciale.
Sarà cura del concessionario provvedere, a propria cura e spese, agli allacci e/o alle volture dei servizi di fornitura di acqua ed energia elettrica stipulando i relativi contratti a proprio nome e provvedendo al puntuale pagamento dei consumi. Sarà cura dello stesso concessionario provvedere alla manutenzione ordinaria dell’immobile e alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti; qualora, per necessità di produzione occorra modificare un impianto, il concessionario potrà farlo solamente in seguito all’autorizzazione rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale.
L’individuazione dei soggetti a cui dare in concessione i locali avverrà mediante il bando pubblico di selezione delle domande.
Potranno partecipare alla selezione:
1. persone fisiche che intendono costituirsi in impresa singola o società in nome collettivo, al fine di avviare una propria attività in via principale ed esclusiva o soggetti che abbiano avviato una propria attività da meno di 36 mesi dal bando.
2. Le imprese giovanili da costituire ed iscrivere al Registro delle imprese entro 3 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda. Per impresa giovanile s’intende l'impresa in cui la maggioranza delle quote è nella titolarità di giovani, oppure l'impresa cooperativa in cui la maggioranza dei soci è composta da giovani, l'impresa individuale il cui titolare è un giovane, nonché, nel caso della società di persone composta da due soci (nella quale almeno uno dei soci è giovane), la società in accomandita semplice il cui socio accomandatario è un giovane e la società in nome collettivo il cui socio giovane è anche il legale rappresentante della società. Per giovane si intende la persona fisica di età non superiore ai trentacinque anni, ossia colui/colei che non ha ancora compiuto 36 anni.
Le domande pervenute a seguito della pubblicazione del bando verranno esaminate da una commissione di 2 membri esperti e un segretario verbalizzante nominati dalla giunta comunale e presieduta dal dirigente dell’Ufficio patrimonio.
L’amministrazione si riserva la facoltà di revocare la concessione qualora si verifichi una delle seguenti ipotesi: 1. modifica dell’assetto societario e/o della produzione senza la preventiva autorizzazione del Comune; 2. commercio di prodotti non di produzione propria; 3. chiusura dell’attività per più di 30 giorni consecutivi; 4. uso improprio dei locali; 5. mancato pagamento del canone 6. mancata costituzione della Società o mancata iscrizione alla Camera di Commercio della ditta individuale con relativo inizio attività entro 90 gg dall’aggiudicazione.
“L’amministrazione comunale – ha spiegato il vice sindaco Valter Stoppini – ha deciso di concedere questi locali per venire incontro alle esigenze dei giovani. Ma oltre a incentivare l’imprenditoria giovanile, la giunta ha deciso di eliminare la riserva esclusiva dell’affidamento di detti locali qualora non ci saranno adesioni al bando così da mettere a disposizione i locali a un canone agevolato anche ad altre categorie di attività. Questo perché gli effetti della crisi economica, da ultimo anche in conseguenza della perdurante emergenza sanitaria Covid-19, ha inciso profondamente sulla realtà occupazionale del territorio comunale”.