(UNWEB) Terni. 1.688.627.540
Questo è il numero di mascherine distribuite nelle scuole italiane, dall'inizio della crisi pandemica da Covid-19.
(Fonte: Applicazione dedicata del Ministero della Salute. Dati aggiornati al 06/04/2021)
Tra le misure sanitarie attuate per il contenimento ed il contrasto dell'emergenza epidemiologica, l'ex-Commissario Straordinario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, ha provveduto a far distribuire a tutti gli studenti, all'intero corpo docente ed alla totalità del personale non docente, una mascherina chirurgica o in TNT gratuita ogni giorno.
Dati alla mano, si parla di oltre 10 milioni di mascherine distribuite ogni giorno.
Tanti studenti preferiscono non usare le mascherine distribuite dalla scuola. In questo modo, molte di queste rimangono inutilizzate nelle case o peggio vengono distrutte o sprecate.
Ogni oggetto ha una sua vita produttiva. Viene progettato, creato, inscatolato, imballato, spedito, consegnato, utilizzato e infine smaltito.
Molte di questi pacchi di mascherine sono rimasti bloccati allo stadio della consegna a causa delle improvvise chiusure delle scuole.
Viceversa, troviamo persone in condizioni di povertà, senzatetto o addirittura intere popolazioni in crisi che non riescono a far fronte alle necessità dei cittadini.
Inoltre, un giorno, quando terminerà questo periodo pandemico, ci sarà il bisogno di redistribuire e reimpiegare anche i pacchi rimasti fermi nei magazzini scolastici, oltre che quelli degli studenti.
Ecco, quindi, che nasce Remask – Sanità Sostenibile.
L'iniziativa volta a raccogliere e ridestinare questa grande mole di DPI è stata ideata e progettata dallo studente Giacomo Straccini, in collaborazione con il Banco Alimentare dell'Umbria e l'Associazione Terni Digital.
Tali dispositivi raccolti verranno consegnati al Banco Alimentare dell'Umbria che provvederà a ridestinarli a coloro che ne hanno bisogno (senzatetto, persone in condizione di povertà, associazioni, organizzazioni).
Il progetto parte con il coinvolgimento degli alunni degli Istituti scolastici del ternano, estendendo man mano l'iniziativa a quelli delle altre strutture scolastiche.
Questi, di loro spontanea volontà, potranno portare da casa i pacchi di mascherine loro distribuite nei mesi passati e rimaste inutilizzate, per poterle destinare in beneficenza.
Si tiene a specificare la natura esclusivamente volontaria dell'azione. In nessun modo gli studenti delle varie istituzioni saranno costretti o persuasi. È il buonsenso a guidarci, non di certo costrizioni o forzature.
Anche Terni Digital, ha dato il proprio supporto all'iniziativa collaborando con Giacomo Straccini e il Banco Alimentare dell'Umbria per la promozione del progetto. Il Presidente, Edoardo Desiderio, ha ribadito come "l'importante collaborazione con iniziative di questo genere si configura nelle diverse attività che da oltre due anni portiamo avanti nel territorio insieme all'evento Terni Digital Week. Anche questa importante iniziativa è sostenuta da Terni Digital attraverso un supporto professionale nella sensibilizzazione e nella promozione sui canali online dedicati".
Il Presidente del Banco Alimentare dell'Umbria Venturi Valter ed uno dei referenti territoriali Bellucci Giorgio, sono orgogliosi ed onorati di essere stati coinvolti nell'iniziativa: "questo ulteriore contributo che riceveremo grazie all'iniziativa ideata dallo studente Giacomo Straccini, servirà a rafforzare l'impegno che i Volontari del Banco Alimentare concentrano ogni giorno per cercare di contrastare la povertà e lo stato di bisogno presente nella nostra regione. Sono circa 24000 le persone assistite che, ogni mese, ricevono i nostri aiuti alimentari che vengono distribuiti dagli Enti Convenzionati con la nostra rete. Queste persone da oggi potranno ricevere anche un altro importante aiuto, quello delle mascherine, che metteranno in sicurezza loro e le persone che le circondano. Ringraziamo Giacomo Straccini per l'idea, l'associazione Terni Digital per il supporto e tutti coloro che parteciperanno all'iniziativa".
Tutti gli aggiornamenti sul progetto in questione, "Remask – Sanità sostenibile", saranno veicolati sui principali canali social, in particolare Facebook ed Instagram.