(UNWEB) Perugia. La Chiesa del Gesù è on line. Una delle chiese più belle e ricche di storia di Perugia ha attivato un proprio sito per farsi meglio conoscere dagli umbri e dai turisti. L’iniziativa è stata voluta dal Rettore, Don Mauro Angelini, incaricato di guidare la Chiesa appena l’anno scorso dal Cardinale Arcivescovo del capoluogo umbro, S.E. Gualtiero Bassetti.
Don Mauro Angelini, docente di teologia all’Istituto di Spiritualità “Santa Teresa di Lisieux” di Pisa, è anche conosciuto nell’ambiente dei tifosi di calcio per essere l’Assistente spirituale dell’A.C. Perugia. Il sito ha un’home page ricca ed elegante, in cui viene ripercorsa sinteticamente la storia della Chiesa, la cui costruzione iniziò nel 1562 su progetto del gesuita Giovanni Tristano, per volontà dell’allora Vescovo di Perugia, il Cardinale Fulvio Della Corgna, protettore della Compagnia di Gesù. E furono proprio i gesuiti a reggere la Chiesa nei primi due secoli di vita, fino al 1773, anno della soppressione della Compagnia di Gesù da parte di Papa Clemente XIV. Ai gesuiti subentrarono i padri barnabiti che hanno prestato il loro servizio fino al novembre dell’anno scorso, quando la gestione è passata alla Diocesi, con atto di concessione in uso del Vice Prefetto, dato che il bene è di proprietà del FEC (Fondo Edifici di Culto) dello Stato italiano.
La chiesa del Gesù, come il Cardinale Bassetti ha avuto modo di sintetizzare, “ha sulle sue spalle la storia della città”, è uno scrigno di bellezze di alto valore storico-artistico. Di rilievo il soffitto interno, a cassettoni di legno intagliato, integralmente ricostruito dopo l’incendio di inizio 1989; e i sette altari lignei delle navate, che raffigurano Sant’Antonio da Padova, la Madonna della Divina Provvidenza, San Giuseppe, Sant’Anna con la Vergine bambina e con il sottostante quadro di Gesù agonizzante, il Sacro Cuore del Redentore (benedetto da Papa Leone XIII nel 1880), il Crocefisso, i Santi Barnabiti Antonio Maria Zaccaria, Alessandro Sauli e Francesco Saverio Bianchi. Di spicco anche l’affresco della volta della crociera, in cui sono descritte le imprese militari di Giosuè; e il quadro policromo della Circoncisione di Gesù Bambino, sopra il Tabernacolo, al centro del presbiterio. La chiesa presenta anche l’originalità di avere al suo interno tre pregevoli oratori dedicati alla vergine Maria, costruiti a cavallo tra il XVI e il XVII secolo per volontà del superiore Generale dei Gesuiti, Padre Claudio Acquaviva. I tre oratori vennero edificati l’uno sopra l’altro nei piani sottostanti l’altare della chiesa, anche a sottolineare la rigida differenziazione gerarchica sociale vigente all’epoca. In alto l’Oratorio della Congregazione dei Nobili, in mezzo quello degli Artisti e dei Mercanti, entrambi accessibili direttamente dalla chiesa e attualmente visitabili. Più in basso, l’Oratorio dei Contadini, ancora non agibile, cui si accede da via Angusta, all’interno dell’attuale parcheggio del mercato coperto. Altre sezioni del sito riportano una interessante galleria fotografica della chiesa; gli orari di apertura e delle messe; i contatti per prenotare le visite con l’ausilio di una guida turistica esperta. L’indirizzo web del sito è https://www.chiesadelgesu.it/
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia