(UNWEB) Assisi. “E’ da anni, e sotto diverse bandiere che l’Ospedale di Assisi sta crollando inesorabilmente, e tra poco di esso rimarranno solo macerie. Non servono per salvarlo proclami salvifici né roboanti promesse ma un serio confronto tra le istituzioni sanitarie e quelle rappresentanti il mondo civile, di qualsiasi colore, per la costruzione di una struttura che risponda alle esigenze di una città considerata nella sua complessa realtà socio economica.
All’Ospedale non servono restaurazioni impossibili, ma un serio intervento che garantisca al 100% quelle che sono le prerogative di un Ospedale di Comunità.
Ricostruire una chirurgia ridotta ormai a una sola, pur gloriosa unità medica, non è una impresa ciclopica , è sufficiente volerlo.
Garantire servizi, ormai imprescindibili per una sanità che si rispetti, al servizio della Medicina Generale, che a sua volta necessita di personale sanitario, è soltanto buon senso.
In aggiunta per la peculiarità della città è fondamentale che venga rifondato il Pronto Soccorso perché non sia soltanto una centrale di smistamento.
Sono necessari spazi nuovi e nuovi professionisti dell’urgenza strutturati in una Unità operativa Complessa .
Per questo, tutti i cittadini dovrebbero far sentire la loro voce nei confronti di chiunque governa o governerà la città di Assisi, di chiunque governa o governerà la Regione. Personalmente, anche in tempi diversi, mi sono sempre impegnato per tentare di dare soluzione ai problemi di criticità dell’ospedale, credo sia ora necessario che altre voci si levino prima che sia troppo tardi, voci coordinate dal Comune come capofila in difesa della nostra struttura ospedaliera..
“Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese” (John Fitzgerald Kennedy). Facciamo nostro questo celebre passaggio del discorso di un grande Presidente Americano e facciamo sentire chiara e forte la voce di tutti noi cittadini, in favore del nostro Ospedale.”
Così, in una nota, Massimo Paggi, Assessore ai servizi socio-sanitari al Comune di Assisi