Il Rettore Oliviero: "Diamo forma concreta al principio costituzionale della leale collaborazione"
(UNWEB) Perugia. Nella Sala del Dottorato di Palazzo Murena, sede del Rettorato dell'Università degli Studi di Perugia, è stata firmata e presentata alla stampa, questa mattina, la convenzione quadro fra l'Ateneo e la Procura Generale presso la Corte d'Appello di Perugia.
L'accordo è stato sottoscritto dal Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dello Studium e dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Perugia, Dott. Sergio Sottani. Sono Intervenuti alla cerimonia il Prof. Luca Bartocci, Delegato del Rettore per il settore Bilancio e Programmazione, la dirigente amministrativa della Procura generale presso la Corte d'Appello Dott.ssa Luisa Lucia Marsella e il Prof. Andrea Sassi, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Ateneo perugino.
"La convenzione che sigliamo oggi costituisce un atto particolarmente significativo – ha evidenziato il Magnifico Rettore Oliviero - perché con esso le due Istituzioni qui rappresentate si impegnano a declinare in forma concreta quello straordinario principio costituzionale che è la leale collaborazione. L'Università, infatti, mette a disposizione di un'altra Istituzione, che è pilastro fondamentale del nostro Paese, le proprie migliori competenze. Insieme, inoltre, intendiamo avviare un processo che consentirà sia ai nostri ricercatori eccellenti sia ai nostri giovani, di entrare in contatto con le attività della Procura. È sempre più necessario, infatti, creare percorsi sia di ricerca innovativa che di scambio di 'buone pratiche', al fine di favorire la trasparenza e la conoscenza da parte della collettività delle attività che si svolgono nelle università, negli uffici, nelle procure. Si tratta di un accordo ampio – ha concluso il Magnifico Rettore - che consentirà una serie di collaborazioni in vari ambiti scientifici e formativi, per le quali ringrazio in particolare i professori Francesca Picciaia, Carlo Fiorio, Luca Bartocci e Andrea Sassi e che saranno realizzate nell'ottica di servizio pubblico che sempre contraddistingue l'operato dell'Università degli Studi di Perugia e della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Perugia."
"La stipula della convenzione con l'Università di Perugia rappresenta un significativo momento di collaborazione della Procura Generale di Perugia con le istituzioni territoriali – ha detto il Procuratore Generale Dott. Sergio Sottani -. Compito di un ufficio giudiziario è quello di render conto del proprio operato alla propria collettività. Per questo è necessario rendere trasparente i meccanismi decisionali, i mezzi impiegati, le risorse utilizzate e i risultati che si ottengono. Da qui la collaborazione con l'Ateneo perugino per la redazione del bilancio di responsabilità sociale, per la raccolta della giurisprudenza locale, da rendere disponibile all'utenza locale, sempre comunque nel rispetto dei diritti di riservatezza dei soggetti coinvolti nelle vicende giudiziarie, oltre che per lo studio della possibilità di godere dei vantaggi dell'intelligenza artificiale nell'amministrazione della giustizia, al fine di verificare quanto la giustizia predittiva sia concretamente utilizzabile dal giudice come persona fisica. Un dialogo fra realtà distinte accomunate dall'identico scopo di migliorare la qualità della vita della propria collettività".
L'accordo sottoscritto, che ha validità tre anni e che potrà essere rinnovato d'intesa fra le parti, prevede la realizzazione di attività congiunte in ambiti di comune interesse con riferimento a formazione e informazione, sviluppo di progetti condivisi, collaborazioni scientifiche e organizzazione di eventi.
Fra gli obiettivi previsti, anche la redazione del bilancio di responsabilità sociale della Procura perugina, ovvero lo strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte. L'intesa consentirà inoltre, a studentesse e studenti dell'Università degli Studi di Perugia, di svolgere attività di stage e tirocinio presso la Procura della Corte d'Appello del capoluogo.
"Il progetto 'bilancio sociale' si inserisce nell'ambito della convenzione quadro che oggi stipuliamo tra l'Università degli Studi e la Procura della Corte di Appello di Perugia – ha aggiunto il Prof. Bartocci -. Esso, oltre al sottoscritto, vedrà coinvolti alcuni colleghi con particolari competenze nel campo della rendicontazione sociale e dell'operatività degli organismi che amministrano la giustizia. In specie, il Prof. Carlo Fiorio e la Proff. ssa Francesca Picciaia hanno già dato la loro disponibilità a collaborare. L'intento è di mettere a disposizione la massima competenza per realizzare uno strumento che assicuri, al contempo, accountability nei confronti dei cittadini e presa di coscienza degli effetti sociali della propria attività da parte della Procura. Malgrado da tempo si parli dell'opportunità di rendicontazione di tipo sociale anche nel settore pubblico, non sono molte le esperienze applicative e, particolarmente, pochissime sono quelle capaci di perdurare nel tempo. Per giunta, l'ambito della giustizia è uno dei più 'lontani' da questo tipo di pratiche, per cui l'iniziativa della nostra Procura va salutata con particolare favore e siamo felicissimi di essere stati coinvolti".
La Dirigente Amministrativa Dott.ssa Luisa Lucia Marsella ha quindi sottolineato come la redazione di un bilancio sociale consentirà di mettere in luce gli aspetti del lavoro compiuto dall'ufficio giudiziario che di solito rimangono in ombra rispetto alla funzione di amministrazione della giustizia, ovvero le azioni svolte quale centro di costo e stazione appaltante, nonché di evidenziare le economie che si originano dalla corretta gestione di tali attività.
A conclusione è intervenuto il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Andrea Sassi che ha ringraziato il Magnifico Rettore, il Procuratore generale presso la Corte d'Appello e i colleghi, sia del Dipartimento di Giurisprudenza che di Economia, che si sono impegnati al fine di rendere operativa questa sinergia fra le due istituzioni, grazie alla quale numerosi studenti e neolaureati avranno la possibilità di partecipare attivamente alle attività degli Uffici giudiziari, arricchendo così la propria formazione grazie al contatto con gli operatori del diritto.