san matteo armeniIl Comune cercherà un soggetto in grado di gestire il bene culturale in sinergia con gli abitanti del borgo

(UNWEB)  Valorizzare il Cassero di Porta Sant’Angelo e, come appendice, alcuni locali del complesso di San Matteo degli Armeni attraverso un partenariato pubblico privato speciale. È questa la via delineata dalla giunta comunale che, nel pomeriggio del 24 novembre, ha approvato la proposta presentata dall’assessore alla cultura, Leonardo Varasano. La procedura di partenariato sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo conto, tra l’altro, della qualità, sostenibilità e innovazione della proposta partenariale, nonché dell’esperienza maturata dal proponente. Il contratto avrà una durata di nove anni (più altri tre eventuali). Al più presto, quindi, si provvederà a pubblicare un avviso esplorativo di manifestazione di interesse e ad attivare tutte le altre procedure indispensabili. “L’obiettivo dell’amministrazione è individuare un soggetto terzo con le caratteristiche e competenza professionali necessarie ad assicurare la gestione e valorizzazione del bene culturale in sinergia con gli abitanti del borgo. Un passaggio necessario per lo sviluppo e la realizzazione del percorso progettuale approvato nell’ottobre 2020”, nota Varasano. L’anno scorso, infatti, aveva ricevuto il via libera in giunta il progetto dal titolo “Borgo Sant’Angelo, tra tesori d’arte e creatività”, anche per proseguire l’esperienza “Musìca: percorso didattico degli strumenti musicali antichi”. Lo scopo principale è mettere in sinergia i beni monumentali e i soggetti che il Borgo d’Oro esprime per consolidare la vitalità della zona e mettere a disposizione di un più ampio pubblico i suoi numerosi tesori.


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