271188685 637886230980025 8655777353898945482 n(UNWEB) – ORVIETO – - Nell’ex scuola media di Orvieto scalo nascerà il nuovo Centro polivalente per le politiche sociali e della famiglia finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Comune di Orvieto ha ottenuto infatti un finanziamento di oltre 4,8 milioni di euro nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana previsti dal “Decreto Sblocca Cantieri” i cui contributi, per gli anni 2021-2026, sono confluiti all’interno del Pnrr.

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica - redatto dall’architetto Rocco Olivadese, responsabile del Servizio Urbanistica, SIT e patrimonio del Comune - prevede la demolizione dell’attuale fabbricato dismesso di via Monte Nibbio, di proprietà comunale, e la realizzazione di un nuovo edificio con interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico nonché la sistemazione e riqualificazione dell’area a verde esterna compresi gli impianti sportivi che insistono sul giardino comunale.

Il Ce.Pol. (Centro Polivalente per le Politiche Sociali e della Famiglia) del Comune di Orvieto, ospiterà l’Ufficio di Cittadinanza e i Servizi Sociali che attualmente si trovano nei locali dell’ex caserma Piave. Il nuovo edificio sarà realizzato su due livelli. Al piano terra, di oltre 670 metri quadrati, troveranno spazio il Front office con relativa sala d’attesa, tre uffici per il Servizio Sociale, tre uffici per il Servizio Reddito di cittadinanza, due uffici per lo Sportello immigrazione, quattro stanze destinate a spazio accoglienza/colloqui, un’aula multifunzionale, uno spazio educativo/ricreativo e gli uffici dell’assessorato. Sempre al piano terra è prevista anche la realizzazione di un piccolo alloggio con ingresso indipendente per la prima emergenza a supporto del Pronto intervento sociale. Al primo piano, su una superficie di circa 560 metri quadrati, saranno invece realizzati nove uffici di cui quattro per il Servizio tutela minori, un archivio, uno spazio neutro, una sala riunioni e un ambiente ristoro attrezzato.

“Un risultato importantissimo – commenta il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani - frutto del grande lavoro di squadra messo in campo dalla Giunta e dagli uffici comunali che ringrazio per l’impegno profuso. All’idea dell’assessore Angela Maria Sartini di dare una ‘casa’ a tutto il settore dei servizi sociali è seguita la concretezza dell’Ufficio Urbanistica sotto il coordinamento del Vicesindaco Mario Angelo Mazzi. Questo progetto, al quale vogliamo dare rapidamente le gambe, qualifica e rivitalizza un quartiere strategico come quello di Orvieto scalo che con la prossima realizzazione della complanare e gli interventi previsti dal progetto DivAirCity, finanziato dalla Commissione europea, vedrà migliorare anche la qualità di vita dei cittadini e diventerà più attrattivo”.
“In questo bando – conclude - il Comune di Orvieto è riuscito a ottenere il massimo del finanziamento possibile per i comuni tra 15.000 e 49.000 abitanti come previsto dal Governo a testimonianza della capacità di questa amministrazione di cogliere le opportunità che arriveranno dal Pnrr con interventi mirati alle reali esigenze della città e del territorio”.

“L’area di Orvieto scalo individuata – spiega il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzi – è infatti baricentrica per mettere agevolmente a disposizione di tutto il territorio dell’ambito sociale n.12 dell’Orvietano i servizi e le nuove funzioni di un settore diventato cruciale soprattutto dopo l’emergenza sanitaria. L’intervento, finanziato interamente per oltre 4.8 milioni di euro di cui circa 437mila euro per la progettazione, non ci darà soltanto la possibilità di dare ai cittadini una porta di accesso unica a tutta la rete dei servizi sociali e per la famiglia ma anche di riqualificare un’area dismessa e degradata riaffermando la centralità del quartiere di Orvieto scalo. Il primo step – continua – sarà quello di predisporre il progetto esecutivo, demolire la struttura esistente e avviare gli interventi di riqualificazione di tutta l’area esterna dopodiché si procederà alla realizzazione del nuovo edificio”.

“Un progetto che mette insieme visione politica, programmazione, tempestività e professionalità”, afferma l’Assessore ai Servizi sociali, Angela Maria Sartini. “In tempi rapidi, infatti, è stata data forma a un’idea, quella di dare spazi e modalità di accesso che garantiscano la libertà e la dignità della persona nonché il giusto riconoscimento delle professionalità di cui dispone l’amministrazione comunale nei servizi sociali e di assistenza alla famiglia. Una scelta di visione perché nel periodo in cui l’emergenza sanitaria è diventata emergenza sociale questa Giunta non solo lavora quotidianamente per mettere a disposizione dei cittadini più fragili tutti gli strumenti di assistenza ma programma le proprie politiche e investe in termini di risorse umane, con le nuove assunzioni, e ora anche in termini strutturali per ampliare, integrare e migliorare la fruibilità e la qualità delle prestazioni”.


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