PSICOLOGI 1La richiesta di aiuto sale al 39%, ma c'è uno sbocco quasi solo nel privato. I nuovi dati: ecco i settori dove i cittadini cercano un supporto. Il 21 maggio una convention a Perugia.

(UNWEB) PERUGIA - Da una indagine nazionale del CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi) che ha riguardato anche l'Umbria, è emerso un aumento della richiesta di aiuto psicologico del 39% nell'ultimo anno. Un dato che riflette l'aumento delle situazioni di disagio psicologico recentemente segnalate da una indagine promossa dall'Osservatorio umbro sul benessere psicologico. Lì si evidenziava che il 21% degli umbri aveva disturbi di ansia e il 19% una condizione depressiva.
IL PROBLEMA
La conseguente richiesta di aiuto ha trovato sbocco quasi esclusivamente nel privato. Lo dicono i risultati di un'altra indagine dell'Istituto Piepoli per l'Osservatorio benessere psicologico. Due umbri su cinque dichiarano di aver cercato lo psicologo nelle strutture pubbliche e di non averlo trovato. Sono situazioni che riguardano settori come la scuola (28%), studi dei medici di famiglia (22%), ospedali (21%), servizi sanitari territoriali (18%), servizi sociali (12%), strutture per anziani (12%), servizi comunali (7%).
LE RICHIESTE
I cittadini umbri esprimono una indicazione molto forte sull'importanza di una rete psicologica pubblica adeguata ai tempi e ai bisogni dei cittadini. Al primo posto dove vorrebbero trovare lo psicologo indicano l'ospedale (87%), poi i servizi sanitari del territorio (86%), la scuola (84%), servizi sociali (84%), strutture per anziani (82%), studi dei medici di famiglia (81%),
assistenza domiciliare (81%), servizi comunali (78%) e luoghi di lavoro (75%).
UNA CONVENTION
L'ordine degli Psicologi dell'Umbria presenterà i dati completi di queste e altre ricerche, nonché il panorama delle risposte nelle altre regioni, nella convention regionale "I bisogni psicologici degli umbri: i problemi e le risposte" che si terrà a Perugia, all'Hotel Giò, il 21 maggio. Interverrà anche l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. Ad aprire i lavori sarà il presidente degli Psicologi umbri David Lazzari, secondo cui «come si vede aumenta la domanda e aumentano i cittadini che cercano una consulenza e interventi psicologici nei contesti pubblici, ma rimangono delusi perché mancano i professionisti in grado di dare risposte». Per Lazzari «la consapevolezza dell'importanza di queste figure nei contesti pubblici è molto aumentata negli umbri che, come si vede da questi dati, ritengono importante questa presenza con percentuali altissime, indicando con precisione i contesti dove vorrebbero trovare queste risposte». I cittadini «vogliono che i loro bisogni psicologici abbiano dignità di ascolto e una risposta specifica, senza essere patologizzati, ignorati, banalizzati o farmacologizzati. Ci aspettiamo che la Regione e le istituzioni ascoltino la loro voce, noi siamo pronti a collaborare»

locandina 21 MAGGIO CONVENTION PSICOLOGIA


LocandinaScacchi2

 AVIS

80x190