(UNWEB) Perugia. L’hanno detto l’amministratore diocesano mons. Salvi, la presidente della Regione Umbria Tesei e il sindaco di Perugia Romizi. Il cardinale Bassetti: «Cari ragazzi, ho concluso la mia missione di vescovo, ma vorrei che vi ricordaste di me come di un “vescovo campanaro”...»
«Da soli non si è felici, ma soltanto stando insieme e con amici che vi sanno indicare la felicità, la strada della pienezza della vita». È stato l’auguro del vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi ai 2.000 e più partecipanti alla Giornata diocesana dei Gr.est. (Gruppi estivi), promossa dal Coordinamento Oratori Perugini (COP) insieme alla Pastorale diocesana giovanile di Perugia-Città della Pieve, tenutasi al Percorso Verde “Leonardo Cenci” del capoluogo umbro, il 22 giugno, un segno di ritorno alla normalità dopo la pandemia.
Alle parole di mons. Salvi hanno fatto eco quelle della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, del sindaco di Perugia Andrea Romizi e del cardinale Gualtiero Bassetti. Per quest’ultimo, non poco emozionato, è stata l’occasione per salutare da vicino tanti giovani che ha visto crescere nei suoi 13 anni di episcopato perugino-pievese concluso lo scorso 27 maggio.
Gli illustri ospiti adulti della Giornata diocesana dei Gr.est.-Oratori hanno avuto parole di apprezzamento ed incoraggiamento, non formali ma sentite, rivolte anche a tutti i giovani animatori-educatori (diverse centinaia all’opera nei 40 oratori attivi in diocesi), gli «amici che ti sanno indicare la felicità», come li ha definiti mons. Salvi. La presidente Tesei, che in gioventù ha vissuto l’esperienza dell’oratorio, ha augurato ai numerosi partecipanti di poter fare «un percorso di crescita insieme, perché soltanto insieme si possono realizzare i propri sogni». Il primo cittadino Romizi ha definito i ragazzi dei Gr.est.-Oratori «il mare di Perugia», pensando allo “spot pubblicitario” che la Regione ha commissionato per promuovere le bellezze dell’Umbria in Italia e all’estero. I ragazzi dei Gr.est., ha evidenziato il sindaco, «sono una ricchezza che custodiamo con grande orgoglio, gelosia, soddisfazione e riconoscenza per chi questa ricchezza, nel tempo, l’ha accompagnata come i tanti sacerdoti e gli animatori che hanno realizzato fino ad oggi un’opera grandiosa come quella degli oratori». E ai 2.000 fanciulli ed adolescenti il sindaco ha detto: «Godetevi fino in fondo questo momento. Sono questi i momenti che nella vita vi accompagneranno sempre, anche quando inizierete ad avere i capelli bianchi, perché con queste esperienze le vostre personalità si andranno a formare e a realizzare. Sono giornate in cui viene dato spazio alla vostra fantasia e creatività attraverso temi a voi cari, come quello di quest’anno, “Il piccolo principe”. A noi adulti, purtroppo, ci manca un tempo di fantasia, immaginazione e creatività».
Il cardinale Bassetti ha salutato il «mare di Perugia» con queste parole: «Cari ragazzi, ho concluso la mia missione di vescovo, ma vorrei che vi ricordaste di me come di un “vescovo campanaro”, che vi parlava di Gesù e del Vangelo». Lo ha detto ricordando un simpatico episodio accaduto ad un suo amico vescovo chiamato dal più piccolo dei bambini di un Gr.est. il «vescovo campanaro», nel suonare «le campane di Gesù e del Vangelo», si è poi definito lo stesso vescovo presentandosi a tutti gli altri bambini. Tanto per stare in tema di «fantasia, immaginazione e creatività» che stimola, appunto, il mondo degli oratori. Quelli dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono cresciuti nell’ultimo ventennio grazie al lavoro pastorale non poco impegnativo di diversi parroci e del Coordinamento Oratori Perugini il cui responsabile è don Riccardo Pascolini. A tutti loro sono andati i ringraziamenti della presidente Tesei e del sindaco Romizi.