(UNWEB) Perugia. Nel pomeriggio di oggi, 15 luglio, la delegazione slovacca arrivata in città per il rinnovo del gemellaggio Perugia-Bratislava, avvenuto stamani nella sala dei Notari, ha partecipato a una visita guidata nella Biblioteca Augusta a Porta Sole.
Ad accogliere il gruppo, costituito in particolare da Ľubica Mikušová, direttrice dell'Istituto Slovacco a Roma, e da Monika Carta, addetta agli Affari culturali dello stesso Istituto, è stato l'assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, affiancato dalla responsabile di posizione organizzativa Biblioteche, Nicoletta Mencarini, e da personale dell'Augusta.
L'assessore Varasano ha spiegato agli ospiti che l'Augusta rappresenta "la memoria della città", il cuore del sistema bibliotecario perugino, oltre che una delle biblioteche di conservazione storica più importanti d'Italia, con i circa 400mila volumi stimati del fondo moderno. Un patrimonio che si è arricchito nel tempo a partire dalla originaria donazione dell'umanista Prospero Podiani.
Una speciale attenzione è stata dedicata alla illustrazione del fondo antico al primo piano del Palazzo Conestabile della Staffa, costantemente meta di studenti e studiosi, anche stranieri, interessati alla consultazione dei materiali. Un patrimonio prezioso – è stato spiegato - per la storia e la cultura locale, ma anche nazionale e internazionale, che racchiude 3.400 manoscritti, 1.200 incunaboli e 35mila pezzi di fondo antico a stampa. Tra i pezzi più pregiati presentati alla delegazione da Francesca Grauso e Paolo Renzi figurano i manoscritti miniati del XIV secolo contenenti la Divina Commedia, edizioni aldine, edizioni cinquecentesche con incisioni di città europee, tra cui anche dell'attuale Slovacchia, e incunaboli, tra cui una Bibbia in volgare. Svelati agli ospiti anche spazi preziosi come i locali della direzione e la sala dei Trionfi, con gli affreschi di Felice Giani di recente restaurati nell'ambito del progetto Art Bonus.