bratislava23 1(UNWEB) Perugia.Le celebrazioni per il 60° anniversario del gemellaggio tra Perugia e Bratislava sono entrate nel vivo con la cerimonia ufficiale, alla presenza delle massime autorità della città, in sala dei Notari a palazzo dei Priori.

Durante l’incontro il sindaco di Perugia Andrea Romizi ed il sindaco di Bratislava Matus Vallo hanno sottoscritto il rinnovo del patto di amicizia e collaborazione tra il capoluogo umbro e la capitale della Repubblica Slovacca.

Molte le personalità che hanno preso parte alla cerimonia: oltre al sindaco Andrea Romizi, presenti gli assessori Leonardo Varasano, Clara Pastorelli e Luca Merli, la vice presidente del consiglio comunale Roberta Ricci, il prefetto Gradone, il questore Bellassai, le parlamentari Ciprini e Pavanelli, il rettore De Cesaris, gli ex assessori Severini e Perari, gli ex sindaci Valentini e Maddoli; per ciò che concerne la delegazione slovacca, invece, oltre al sindaco Vallo, hanno partecipato all’incontro Ivan Korčok, ministro degli Affari Esteri ed Europei della Repubblica Slovacca, Karla Wursterová, ambasciatrice della Repubblica Slovacca a Roma, il dott. Stanislav Vallo, già ambasciatore della Repubblica Slovacca a Roma, la dott.ssa Ľubica Mikušová, direttrice dell’Istituto Slovacco a Roma, la dott.ssa Monika Carta, Affari Culturali Istituto Slovacco a Roma.

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Dopo gli inni d’Italia e di Slovacchia, eseguiti magistralmente da Letizia Rossi del conservatorio Morlacchi, ad aprire i lavori è stato l’assessore alla cultura Leonardo Varasano che ha sottolineato come in questa giornata si celebrino 60 anni di amicizia, un sentimento di cui gli amministratori in carica sono eredi e custodi. “Oggi questo sentimento, che ci viene consegnato dal passato, verrà rinnovato e confermato. Nostro compito dovrà essere di trasmetterlo al futuro, divenendo custodi di ciò che è stato e depositari del presente”.

Il sindaco Andrea Romizi, nel corso del suo intervento, si è detto particolarmente emozionato e felice. Emozionato perché la ricorrenza è di quelle che rimangono ben salde nella storia. Quello tra Perugia e Bratislava, infatti, è il gemellaggio più antico che il capoluogo umbro possa vantare, grazie a radici profonde che si sono alimentate nel tempo. Felice perché incontrarsi ha rappresentato un’opportunità per approfondire le rispettive realtà.

“Dobbiamo sentirci sempre più europei, avendo la capacità di studiarci, guardarci e prenderci come esempio”.

Nel ringraziare il ministro Korcok e l’ambasciatrice Wursterova per aver contribuito, con la loro presenza, a rendere la celebrazione ancora più preziosa, il sindaco ha espresso soddisfazione per la partecipazione in aula di tante personalità che nel tempo hanno contribuito a rafforzare l’amicizia tra Perugia e Bratislava, nonché tra Italia e Slovacchia.

“Noi sindaci abbiamo il compito di riconfermare una volontà di gemellaggio, ma se dietro alle parole non vi è la stretta partecipazione delle comunità, con le persone, le scuole, le università, le aziende, ecc. i gemellaggi non hanno significato né valore”.

Romizi ha concluso spiegando che la cerimonia assume oggi maggiore significato soprattutto in un momento storico difficile come quello attuale, contraddistinto da una guerra nel cuore dell’Europa, ma anche da crisi sanitarie, ambientali, economiche.

“Per questo l’Europa deve sentire la responsabilità di fare la propria parte per correggere questo cammino sbagliato intrapreso dall’umanità”.

Il sindaco di Bratislava Matus Vallo ha, preliminarmente, voluto ringraziare la città di Perugia per l’accoglienza ricevuta e per l’organizzazione delle cerimonie per rendere omaggio al 60° anniversario.

“Abbiamo una comune responsabilità nei riguardi della storia, dal momento che quello che ci unisce è uno dei gemellaggi più antichi d’Europa”.

Il sindaco Vallo ha altresì spiegato che la visita a Perugia è stata per lui e la delegazione slovacca una grande occasione di confronto: “per Bratislava il gemellaggio più antico, con Perugia, è anche il più prezioso, perché vivo”.

Vallo ha poi accennato al conflitto in Ucraina, ricordando che a pochi passi di distanza dalle nostre città, ove i cittadini trascorrono ore liete all’aria aperta, cadono le bombe. Per questo è fondamentale lavorare per rafforzare la pace.

Nel porre l’accento sulla storica amicizia che ha legato suo padre, l’ex ambasciatore Stanislav Vallo presente in sala, a Perugia ed all’Italia, il sindaco si è detto convinto del fatto che il rinnovo del gemellaggio non rimarrà lettera morta, ma sarà sempre più vivo e vitale come accaduto in questi primi 60 anni.

Un saluto ai presenti è stato portato anche dall’ambasciatrice slovacca in Italia Karla Wursterova, secondo cui è giusto rendere omaggio oggi ad un’amicizia tanto preziosa e duratura. Un’amicizia tra due città importanti che ha saputo resistere ai tanti cambiamenti geopolitici, grazie all’impegno profuso da cittadini ed amministratori.

L’ambasciata slovacca è sempre stata vicina a Perugia e Bratislava grazie all’impegno dell’ex ambasciatore Vallo, e sarà ancora vicina alle due città in futuro. “Auguro quindi alle nostre due splendide realtà di trascorrere tanti altri momento belli, incontrandosi e collaborando, perché l’amicizia è un valore prezioso”.

A chiudere i saluti istituzionali è stato l’assessore con delega alle città gemellate Clara Pastorelli, secondo cui gemellaggio vuol dire amicizia e fratellanza. E ciò lo si crea con la voglia di conoscersi e mettendo in atto azioni concrete.

“Il gemellaggio lo si fa scambiandosi le ricchezze reciproche in tutti i campi più disparati, economico, turistico, educativo-scolastico, sportivo, culturale. Questo è quanto hanno saputo fare negli anni Perugia e Bratislava”.

Pastorelli ha ricordato infatti come annualmente alcuni commercianti di Bratislava partecipano a Perugia alla fiera dei morti e viceversa. Ma gli scambi e le interazioni hanno riguardato tanti altri settori, in primis la cultura.

Non manca lo sport. Dopo 18 anni di assenza di delegazioni sportive slovacche a Perugia, questa lacuna è stata recentemente colmata con la partecipazione di alcuni atleti di Bratislava al torneo di judo presso il palaBarton.

“Queste sono esperienze concrete che giorno dopo giorno confermano l’amicizia tra le due città e rafforzano quel rapporto duraturo che prosegue ormai da 60 anni. Da parte nostra, grazie anche all’impegno dell’ufficio relazioni internazionali, faremo di tutto per valorizzare il rinnovo del patto di gemellaggio, implementandolo ulteriormente cosicché Perugia e Bratislava possano diventare un esempio per tante altre realtà”.

Dopo gli interventi istituzionali sono state portate alcune testimonianze sulla storia del gemellaggio da parte di Teresa Severini, ex assessore alla cultura e presidente di Perugia 1416, del Maestro Salvatore Silivestro, direttore d’orchestra, di Luana Cenciaioli, ex direttore del Manu, di Darina Krakovska ed Ezio Camilletti coniugi conosciutisi in occasione del gemellaggio del 1962, e di Daniela Borghesi ex responsabile per il Comune di Perugia dell’ufficio per le relazioni internazionali.

Al termine la tanto attesa firma del rinnovo del patto di gemellaggio.

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Bratislava è gemellata con Perugia dal 1962, ha una popolazione di 475mila abitanti (censimento 2021) ed è dal 1993 Capitale della Repubblica slovacca. La città è sede della Presidenza della Repubblica e dei più alti uffici di Stato, di ambasciate straniere e di centri culturali di molti paesi.

In posizione strategica sul Danubio, la città vanta una ricca storia: i Celti, i Romani, i popoli germanici e gli Slavi vissero qui. Ogni popolo che ha vissuto in città l’ha chiamata in un modo diverso: i tedeschi Pressburg, gli slavi Prešporok e gli ungheresi Pozsony. Bratislava, infatti, è il nome ufficiale della città solo dal 1919.

Bratislava ha molto da offrire anche dal punto di vista storico ed architettonico: il simbolo della città è il castello di Bratislava ma ci sono tantissimi altri luoghi, in particolare nel centro storico che meritano una visita: attrazioni, musei, gallerie d’arte, ecc.

Infine Bratislava è una città ideale dove trascorrere il tempo libero. I molti parchi, le zone pedonali e le fontane della città, insieme a laghi e foreste della periferia, sono una destinazione desiderabile per le attività ricreative soprattutto nei mesi estivi.

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Dopo la cerimonia di questa mattina, la visita della città da parte della delegazione prosegue nel pomeriggio con due eventi:

-alle 15.30 (per una parte della delegazione) la visita all’area di Fontivegge per illustrare gli interventi di rigenerazione urbana in atto;

-sempre alle 15.30 la parte restante della delegazione sarà in biblioteca Augusta.

Infine alle 21 la chiusura sarà all’arena Santa Giuliana per il concerto nell’ambito di Umbria Jazz.


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