L'intervento di risanamento è stato illustrato dal restauratore Giacomo Perna alla presenza del sindaco Andrea Romizi, dell'assessore Otello Numerini e dei rappresentanti di Kimia spa
(UNWEB) Perugia. E’ stato presentato oggi, 5 dicembre, nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia il restauro della Fontana Maggiore finanziato con Art Bonus dalla società perugina Kimia Spa.
L’intervento che ha interessato il monumento simbolo della città è stato illustrato dal restauratore Giacomo Perna alla presenza del sindaco Andrea Romizi, dell’assessore Otello Numerini, dello staff comunale di Art Bonus, di rappresentanti dell’azienda, tra cui i proprietari Maurizio e Marco Bisciotti, l’amministratore unico Alessandro Belli, il responsabile Ufficio tecnico Stefano Agnetti, Federico Brunati dell’Area Manager Umbria e Federico Picuti, responsabile della comunicazione.
L’assessore Numerini ha ricordato che finora a Perugia con Art Bonus sono stati raccolti 2.167.000 euro grazie a 537 mecenati tra cittadini, imprese e associazioni; 30 sono i beni restaurati e per altri tre i lavori inizieranno a breve.
L’ultimo risanamento della Fontana Maggiore, più in dettaglio, ha interessato gli apparati bronzei della fontana, ossia le undici protomi animali che erano ancora in attesa di restauro, ma anche la conca (o coppa) e le tre ninfe portatrici d’acqua, il cui autore è il fonditore perugino Rosso Padellaio. Il restauro è stato necessario per contrastare i fenomeni corrosivi del bronzo e i problemi di statica che riguardavano alcune protomi. Come illustrato da Perna, “è stato rimosso il degrado dovuto soprattutto all’azione dell’acqua derivante direttamente dalla fontana e in parte dalle piogge meteoriche. Prima, infatti, si riscontravano incrostazioni carbonatiche e fenomeni di corrosione attiva del metallo. Si è quindi proceduto con una pulitura principalmente meccanica e operazioni volte a proteggere il metallo con l’obiettivo di stabilizzare lo stato di conservazione affinché il bene duri nel tempo e sia tramandato alle generazioni future”. Il restauratore ha anche sorpreso i partecipanti alla presentazione facendo ascoltare “la voce della fontana”, ossia la registrazione del suono prodotto dalla conca battuta da un idoneo martelletto, a riprova che la lega con cui è stata costruita è del tutto simile a quella delle campane.
A rendere possibile il risanamento è stata Kimia S.p.a., società perugina produttrice di materiali per il recupero edilizio, con un contributo di 21.900 euro nell’ambito del progetto Art Bonus.
“Questo intervento che ci vede agire in qualità di mecenati si discosta dalla nostra consueta attività, ma si inserisce sempre nella logica del recupero, che significa portare nel futuro ciò che viene dal passato”, ha detto l’amministratore unico di Kimia, Alessandro Belli. “La nostra azienda, nata nel 1979 – ha continuato l’ad – ha contribuito in molti modi al mantenimento della bellezza e funzionalità del patrimonio storico-artistico anche locale e tiene particolarmente a essere conosciuta dai cittadini oltre che nel settore in cui opera”.
“Kimia — spiega anche Federico Picuti, responsabile della comunicazione della società — è impegnata con le proprie tecnologie nel restauro e nel consolidamento strutturale del patrimonio edilizio italiano da oltre 40 anni. Nel corso della sua storia ha messo a disposizione le proprie soluzioni e conoscenze tecniche in una moltitudine di interventi di recupero del patrimonio umbro e della città di Perugia. Grazie ad Art Bonus però, per questa volta, ha voluto non essere solamente un ‘tramite’ attraverso il quale conservare il costruito, ma essere essa stessa promotrice di un intervento di recupero e lo ha fatto finanziando il restauro di quello che è il simbolo della città di Perugia, la Fontana Maggiore. Siamo dunque molto felici del lavoro eseguito grazie a una misura straordinaria come l’Art Bonus. Allo stesso modo vogliamo ringraziare ancora una volta il Comune di Perugia, il sindaco Romizi, gli assessori e i tecnici con cui ci siamo confrontati per la grande disponibilità nei nostri confronti e per aver sposato con entusiasmo quello che riteniamo essere un piccolo ma molto significativo omaggio a Perugia e a tutti coloro che ogni giorno ammirano la bellezza della nostra Fontana Maggiore”.
Il sindaco Romizi ha ricordato che “Art Bonus reca in sé un’alchimia dove i protagonisti sono sempre due: il bene restaurato e il mecenate. Entrambe le storie vanno raccontate. Finora abbiamo potuto approfondire la conoscenza di splendide realtà. Tra queste c’è senz’altro Kimia, azienda dalle radici risalenti che ha avuto la lungimiranza di mettersi sempre in discussione e di innovare”.