pattoli10(UNWEB) Perugia. Si è svolto nella serata di mercoledì 15 febbraio a Ponte Pattoli, presso la sede della Ponte Pattolissima, il terzo ed ultimo incontro con la cittadinanza per illustrare i progetti di “rigenerazione urbana”, messi in campo dal Comune di Perugia per valorizzare l’area dell’Asta del Tevere.

Presenti all’incontro l’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture ed ambiente Otello Numerini, l’assessore allo sport Clara Pastorelli, i dirigenti del Comune, Gabriele De Micheli (area Governo del territorio e Smart city) e Vincenzo Tintori (u.o. Ambiente ed Energia), i consiglieri Federico Lupatelli e Gino Puletti.

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In apertura di incontro l’assessore Numerini ha fornito ai presenti due informazioni “extra-riunione”: la prima ha riguardato i lavori di realizzazione della nuova scuola. L’assessore ha spiegato che c’è stata una interruzione degli stessi dovuta alle difficoltà legate all’aumento dei costi ed al reperimento dei materiali, come sta accadendo in tutta Italia. Ora le opere sono riprese a pieno ritmo e si punta a seguire scrupolosamente il crono-programma dell’intervento. La seconda comunicazione riguarda il piano strade: alcuni interventi, ha detto l’assessore, sono stati già compiuti; la prossima priorità è rappresentata dalla strada che collega Casa del Diavolo a Ponte Pattoli, bisognosa di riqualificazione. L’idea è di inserirla nel piano delle bitumature del 2023 in corso di redazione.

Entrando nel merito dell’incontro, Numerini ha spiegato che l’obiettivo è di illustrare alla cittadinanza il progetto per la riqualificazione dell’asta del Tevere ed, in particolare, del percorso ciclo-pedonale parallelo al fiume che da Ponte Pattoli conduce fino a Ponte San Giovanni. A tale proposito il finanziamento ottenuto dal Comune nel Pnrr è di circa 10 milioni di euro che, nelle intenzioni, verranno impiegati per gli interventi come riportati nella scheda che segue. Avendo citato Ponte Felcino (torre della Catasta, bosco didattico e pineta), anche su sollecitazione di alcuni cittadini presenti, Numerini ha chiarito che la pineta ha fatto registrare nel recente passato delle criticità legate alla caduta, anche in condizioni climatiche non avverse, di pini o parti di essi. Per motivi di tutela dell’incolumità dei cittadini, pertanto, la pineta è stata chiusa. Essendo necessario procedere ad uno studio dettagliato della situazione, onde individuare le azioni conseguenti da intraprendere, l’Amministrazione ha costituito un gruppo di lavoro, composto da tecnici del Comune e da docenti dell’Università degli studi di Perugia (dipartimenti di agraria e ingegneria ambientale), al fine di conoscere lo stato dell’arte e poter individuare poi i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio arboreo.

Quanto ai lavori che riguardano la frazione di Ponte Pattoli, oltre alle opere di valorizzazione del percorso lungo il Tevere, è previsto anche il miglioramento delle strade di collegamento tra l’abitato ed il percorso stesso, che verrà congiunto ad alcuni punti di interesse, ossia l’area verde/cva e la scuola affinché si possa accedere all’area fluviale nella massima sicurezza.

L’assessore, infine, ha ricordato che quelli illustrati sono progetti allo stato iniziale, ossia di mera fattibilità tecnico-economica, e che vi è quindi la possibilità di modificarli ed integrarli grazie ai suggerimenti ed alle proposte che saranno avanzati dai cittadini.

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Ad illustrare sotto il profilo tecnico contesto generale e progetti sono stati i dirigenti Gabriele De Micheli e Vincenzo Tintori. De Micheli ha tenuto a precisare che tutti gli interventi in esame rientrano in una pianificazione generale del Comune di Perugia che riguarda la strategia per la tutela del verde urbano: ne fanno parte, ad esempio, il regolamento per il verde urbano, approvato di recente (settembre 2022), nonché il cosiddetto PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima) documento redatto su base volontaria dai comuni che hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci per dimostrare in che modo l’amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni CO2 entro il 2030.

Tutti i cittadini possono contribuire a “costruire” il piano, compilando il questionario disponibile sul sito del Comune di Perugia.

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IL CONTESTO GENERALE

I progetti di rigenerazione urbana per l’asta del Tevere sono finanziati con i fondi del PNRR con l’obiettivo di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e garantire un miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

I singoli interventi puntano ad un’implementazione della sicurezza, del miglioramento architettonico e strutturale dei beni pubblici, dell’efficientamento energetico anche tramite un crescente utilizzo delle fonti rinnovabili nonché alla promozione di una mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di un percorso ciclo pedonale che si snoderà lungo le sponde del fiume Tevere congiungendo i centri abitati di Ponte Pattoli, Villa Pitignano, Ponte Felcino, Ponte Valleceppi e Ponte San Giovanni.

Unitamente alla manutenzione degli immobili pubblici interessati, è prevista anche la rifunzionalizzazione degli stessi nell’ottica dello sviluppo dei servizi sociali, culturali, educativi e didattici, nonché della promozione delle attività culturali e sportive.

Il progetto, per cui sono previste risorse nell’ordine dei 10 milioni di euro, va a connettersi, nella visione complessiva dell’Amministrazione, agli interventi finanziati con Programma Operativo Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (POR FESR 2014 – 2020) – ASSE 5 – Ambiente e Cultura- Azione 5.1.1, riguardanti “la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo” per la riqualificazione di un tratto dell’attuale percorso pedonale per riconvertirlo in ciclopedonale tra Ponte San Giovanni e Villa Pitignano lungo il fiume Tevere.

Il progetto finanziato nel pnrr, prevede alcuni punti prioritari di intervento:

−la rigenerazione e la ricucitura dei percorsi di mobilità dolce tra i centri abitati di Ponte Pattoli, Villa Pitignano, Ponte Felcino, Ponte San Giovanni ed il percorso fluviale (importo 3.330.000,00 €.);

− il recupero e la riqualificazione della Torre della Catasta e del percorso Villa Pitignano Ponte Felcino (4.180.000 euro);

− la manutenzione straordinaria delle aree Verdi: Bosco Didattico e Pineta a Ponte Felcino e Ponte Valleceppi (1.340.000 euro);

− la riqualificazione di tratti del percorso della “Via di Francesco” (620mila euro).

Nell’ambito della somma complessiva di 10 milioni di euro, infine, è previsto anche un investimento di circa 530mila euro per il potenziamento e la valorizzazione dei campi da calcio che insistono nelle frazioni interessate dal progetto generale.

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PUNTO 1: LA RIGENERAZIONE E LA RICUCITURA DEI PERCORSI DI MOBILITÀ DOLCE TRA I CENTRI ABITATI DI PONTE PATTOLI, VILLA PITIGNANO, PONTE FELCINO, PONTE SAN GIOVANNI ED IL PERCORSO FLUVIALE.

L’intervento proposto consentirà di completare il percorso ciclopedonale realizzando un unico, continuo e sicuro itinerario; in tale contesto è prevista anche la realizzazione dei collegamenti e degli accessi al percorso dai centri abitati. Saranno create, in sostanza, infrastrutture per la mobilità sostenibile “dolce” che favorisca un utilizzo capillare ed equilibrato del territorio. Ciò costituisce una opportunità per lo sviluppo economico locale grazie ad una nuova offerta di accessibilità e di spostamento basata su itinerari e modalità integrativi o, per chi lo desidera, anche alternativi alla rete stradale e alle mete principali e tradizionali. Le piste ciclabili nascono dall’esigenza di potenziare e migliorare un collegamento, già oggi esistente lungo la fascia ripariale del fiume Tevere ma solo come percorso pedonale: ecco perché è prevista una riqualificazione del tracciato preesistente, migliorandone le caratteristiche e permettendo di superare alcune discontinuità oggi presenti.

Lungo il percorso saranno realizzati arredi e servizi di connessione ad internet, nonché cartelli e tabelloni completi di itinerario, foto, informazioni e Qr Code.

In particolare l’itinerario verrà dotato di alcune attrezzature di supporto, quali: posatoi o rastrelliere per cicli localizzate nelle prossimità di luoghi di visita, ristoranti, aree di sosta, zone di sosta attrezzate con tavoli e panche, box o edicole di rifugio in caso di maltempo, pannelli informativi su luoghi, paesaggi e monumenti toccati dal percorso.

La sentieristica si inserisce nella rete di mobilità ecologica di interesse regionale, che prende le mosse dal territorio di Citerna attraversando in senso verticale tutta la regione.

Al percorso ciclopedonale che si intende realizzare e completare si aggiungono, come accennato, alcuni tratti di ricucitura e collegamenti con punti di interesse ed edifici pubblici presenti nelle singole frazioni, ossia scuole, aree verdi, impianti sportivi e “Centri di Vita Associata” (CVA). Massima attenzione verrà riservata alla messa in sicurezza degli attraversamenti dei fossi; nel dettaglio, dal punto di vista tecnico, i percorsi (in particolare quello parallelo al fiume) saranno interessati dalle seguenti opere: adeguamento della viabilità esistente, ove possibile, sottofondo stradale nei tratti di variante al percorso verde pedonale esistente, sistemazione del piano viabile, finitura con terra stabilizzata con legante, canalizzazione acque meteoriche, adeguamento di ponticelli in corrispondenza dei fossi secondari, aree di sosta attrezzate, segnaletica e cartellonistica.

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PONTE PATTOLI

L’area di Ponte Pattoli, come tutte le frazioni situate lungo il corso del Tevere, sarà interessata dalla riqualificazione del percorso ripariale e dalla interconnessione dello stesso all’abitato tramite la valorizzazione di alcuni camminamenti che, adiacenti ai tracciati stradali esistenti, saranno riservati alla fruizione di ciclisti e pedoni. Nelle intenzioni i percorsi connetteranno i seguenti punti di interesse: la nuova scuola in corso di realizzazione, il cva/area verde e la scuola primaria esistente.

Nell’ambito del progetto è prevista anche la riqualificazione del ponte del Passo dell’Acque, ubicato tra Ponte Pattoli e Villa Pitignano, costruito nei primi anni del 1900 per l’acquedotto che, dalla sorgente Scirca a Costacciaro, approvvigiona la città di Perugia. Il ponte, dopo l’intervento, sarà utilizzato per attraversare il fiume Tevere sia a piedi che in bicicletta.

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SPORT

Nell’intervento di rigenerazione urbana, come accennato, che l’amministrazione intende realizzare sono previste anche risorse per lo sport ed, in particolare, 530mila euro per la riqualificazione e valorizzazione di alcuni campi da calcio che insistono nelle frazioni poste lungo il corso del Tevere. A tal proposito l’assessore allo sport Clara Pastorelli ha sottolineato che l’Amministrazione ha colto l’occasione, nell’ambito del finanziamento tramite Pnrr degli interventi di rigenerazione urbana, per mettere mano anche ad una parte dell’impiantistica sportiva, estremamente diffusa sul territorio perugino con circa 70 impianti, molti dei quali datati e, di conseguenza, bisognosi di manutenzione.

L’ufficio sport, pertanto, ha deciso nell’ambito del progetto di dar corso ad azioni rigenerative che riguarderanno il miglioramento dei campi da calcio presenti a Ponte Pattoli, Ponte Felcino, Pretola, Ponte San Giovanni, Collestrada e San Martino in Campo.

Il tipo di interventi da realizzare sarà concordato con le società ed associazioni che gestiscono le singole strutture, individuando le priorità.

“Siamo ben consapevoli della valenza sociale che l’attività sportiva riveste per tutta la cittadinanza ed, in particolare, per la formazione dei giovani – ha spiegato Pastorelli – Per questo stiamo cercando di intervenire progressivamente su tutti gli impianti della città, quelli principali ma anche quelli cosiddetti “minori”. Riteniamo, infatti, che le strutture presenti nelle periferie non siano affatto “minori”, dal momento che svolgono un fondamentale ruolo di aggregazione e di socialità”.

Per ciò che concerne l’intervento sul campo da calcio di Ponte Pattoli, l’assessore ha spiegato che lo stesso andrà a completare quello effettuato dall’Amministrazione ad aprile del 2022 per un importo di 26mila euro (rifacimento della centrale termo-idraulica e degli spogliatoi).

Oggi con la rigenerazione urbana sulla struttura di Ponte Pattoli saranno investiti ulteriori 80-89mila euro per il rinnovo e il potenziamento delle strutture di servizio, come spogliatoi e magazzini, dell’impiantistica e per il rifacimento di manti da gioco non più idonei.

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I cittadini hanno avanzato alcune proposte progettuali. Tra queste di valutare l’ipotesi di estendere la riqualificazione del percorso fluviale, con annesse riconnessione stradali, fino all’area di Villa Taticchi in strada della Fratticiola direzione Resina. Altra ipotesi avanzata è quella di realizzare la passerella che congiunge l’area del campo sportivo e della chiesa di Santa Maria Assunta con la frazione di Pieve San Quirico.

Infine i presenti hanno richiesto all’Amministrazione attenzione sul tema della tutela degli alberi e della manutenzione del verde.

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In sede di conclusioni dell’incontro, l’assessore Numerini, facendo tesoro delle proposte dei cittadini che – ha detto – saranno analizzate dettagliatamente e, se possibile, accolte, ha riferito che in questi ultimi anni l’Amministrazione comunale ha avuto grande attenzione per la frazione di Ponte Pattoli, come confermano alcuni interventi già compiuti o ancora in atto. Il principale riguarda la nuova scuola in corso di costruzione finanziata direttamente dal Comune con 3 milioni di euro. Altri 300mila euro nel 2022 sono stati destinati alla riqualificazione del cva e, come detto dall’assessore Pastorelli, del campo sportivo. Sono stati poi asfaltati circa due chilometri di “strada Ponte Felcino-Ponte Pattoli” tra Ponte Pattoli e Villa Pitignano e rifatto il manto di quasi tutta via Amendola. Gli interventi non si fermeranno qui, perché, come accennato in sede di illustrazione, altre opere sono in calendario con l’obiettivo di valorizzare Ponte Pattoli.

Numerini ha comunque rivolto un invito alla cittadinanza di non considerare l’intervento di rigenerazione urbana circoscritto alla propria frazione di residenza, dal momento che tutti gli interventi (sul percorso fluviale ma anche su strutture di pregio come la Torre della Catasta ed il bosco didattico di Ponte Felcino) rappresentano una valorizzazione di beni cittadini comuni, fruibili da tutti


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